Doppia seduta oggi per il Padova, sotto la pioggia: la mattina a Montegalda, il pomeriggio a Bresseo. Iori continua a lavorare a parte, ma lo staff medico farà di tutto per rimetterlo in sesto in vista della gara di lunedì 8 aprile, all'Euganeo con il Varese. Anche perchè l'assenza del regista in queste ultime partite ha pesato come un macigno (De Feudis prima e soprattutto Viviani mercoledì sera, non lo hanno certo sostituito nel migliore dei modi). "Non penso che un giocatore da solo possa cambiare i destini di una squadra - ha detto oggi Iori in conferenza stampa, con la modestia che lo contraddistingue - La situazione indubbiamente è pesante, ma dobbiamo uscirne tutti insieme. Spero di esserci col Varese, ma non voglio neppure rischiare affrettando i tempi. Meglio saltarne una in più, che fermarsi poi per sette". Il clima a Bresseo intanto si fa teso: ieri un tifoso ha dato vita a un battibecco con il difensore Elia Legati ("accusato" di pensare soprattutto alla vita mondana che al campo). Niente di nuovo: qui a Padova, in questi ultimi anni, ci siamo abituati a situazioni del genere. Il momento è molto delicato e forse è arrivato il momento di mettere una pietra sopra alle ambizioni di play-off, nonostante il presidente, ieri in visita al campo di allenamento, si sia detto ancora ottimista.
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Allenamento con il diluvio. Iori sulla strada del recupero
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