Tocca a lui adesso risistemare le cose in casa Altovicentino, dopo le macerie lasciate dalla furia Dalle Rive (via il tecnico e semi-rivoluzionata la squadra). 47 anni, nativo di Motta di Livenza, Diego Zanin è l'allenatore che siederà sulla panchina berica domenica 4 gennaio. Dopo il ritorno a casa (l'anno scorso ha terminato il campionato con la Reggina in serie B), Zanin ha accettato l'offerta di Dalle Rive. Ne parla così al Giornale di Vicenza: "Destino? No, progetto. So che il termine è abusato – attacca il tecnico di San Stino di Livenza – ma mi ha convinto la voglia del presidente di buttare le basi di un qualcosa di duraturo. Le mie punte? Sono contento ma non per il nome o per il passato. Certo, sono un bel biglietto da visita, ma poi contano le risposte del campo. Ed io sto cercando di capire bene le caratteristiche dei singoli e del gruppo». Moduli e numeri possono attendere, il Padova è distante appena una settimana. «Stiamo lavorando con intensità a 360 gradi, debbo dire che ho trovato una squadra che ha pagato dazio sotto l´aspetto mentale, ma questa squadra ha tutte le potenzialità per risollevarsi. Io mi sto focalizzando sulle carenze, di tempo, come ha detto lei, non ce n´è molto. Se porterò l'Altovicentino in Lega Pro? Faremo il massimo per ottenere questo risultato, anche se di fronte abbiamo squadre molto attrezzate a cominciare dal Padova, l´antagonista principale. Sono molto concentrato sulla mia squadra, ho visto ragazzi con grande disponibilità al lavoro, anche se mi sarebbe piaciuto avere una settimana in più per preparare la sfida».
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Altovicentino, Zanin: “Ho accettato il progetto di Dalle Rive. Padova? Antagonista principale, proveremo a batterlo”
Tocca a lui adesso risistemare le cose in casa Altovicentino, dopo le macerie lasciate dalla furia Dalle Rive (via il tecnico e semi-rivoluzionata la squadra). 47 anni, nativo di Motta di Livenza, Diego Zanin è l’allenatore che siederà...
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