Una cena con i rappresentanti della stampa, per fare il punto della situazione su società e campionato. Questo l'intento del presidente Giuseppe Bergamin e dell'ad Roberto Bonetto, con i rispettivi figli, che per l'occasione hanno svelato alcuni movimenti societari importanti riguardo al futuro: "L'accordo per la riappropriazione del vecchio logo e della vecchia denominazione è stato praticamente preso - ha svelato Bonetto - Presto il Padova tornerà a chiamarsi AC Padova, rappresentato dal vecchio scudo. La vecchia proprietà estinguerà il debito con l'amministrazione comunale pagando in contanti il 45% circa della somma (il totale supera di poco i 300.000 euro) e il resto con la restituzione appunto di logo e memorabilia. Logo e denominazione storici rimarranno, molto probabilmente, nelle mani dell'amministrazione comunale, essendo il Calcio Padova un patrimonio della città. Il sindaco di volta in volta li affitterebbe, a un cifra simbolica, alla proprietà di turno, per evitare di ricorrere negli errori del passato". Ancora Bonetto sulla società (ascolta video in home page): "Dobbiamo creare basi solide, al giorno d'oggi nessuno mette milioni di euro in una società calcistica a meno dello sbandato di turno che costruisce su debiti già esistenti creandone altri. Se noi dovessimo trovare altri 3-4 come noi, potremmo davvero fare il salto di qualità. Se c'è già qualcuno all'orizzonte? Si certo, ma più vicino dell'orizzonte...". Si tratta di un imprenditore padovano che potrebbe entrare con il 15-20% dal prossimo anno, ancora ovviamente top secret nome e trattativa. Ma sarebbe un primo importante passo verso il potenziamento di questa società tutta padovana, che vuole affacciarsi nuovamente nel calcio che conta.
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Bergamin e Bonetto: “Presto tornerà il vecchio logo. Nuovi imprenditori all’orizzonte? C’è qualcuno vicino…”
Una cena con i rappresentanti della stampa, per fare il punto della situazione su società e campionato. Questo l’intento del presidente Giuseppe Bergamin e dell’ad Roberto Bonetto, con i rispettivi figli, che per l’occasione...
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