Otto vittorie su otto e un cammino fin qui inarrestabile. Le scaramanzie in casa biancoscudata continuano, anche se ad Arzignano, per cause di forza maggiore, si è dovuto interrompere uno dei tanti riti. Per la prima volta, infatti, non era presente l'amministratore delegato Roberto Bonetto, impegnato per lavoro in Indonesia. C'era, però, il figlio Edoardo, vice-presidente della società, che ha palpitato come tutti dalla tribuna. «Con mio padre che mi ha chiamato un migliaio di volte in tutta la domenica per sapere com’era andata», scherza Edoardo, prima di svelare la ricetta vincente di questo Padova. «La nostra arma in più è Parlato, credo che un mister come lui sia assolutamente sprecato in serie D. Ci chiediamo come faccia ad allenare ancora in una categoria così bassa. Noi, ovviamente, ce lo teniamo stretto. A vederlo ogni settimana si capisce quanto sia bravo dal punto di vista tecnico e anche umano. Poi riesce a leggere le partite in maniera perfetta, come abbiamo visto anche ad Arzignano con il cambio di modulo decisivo e le sostituzioni giuste». L'unico problema, in questo momento, è che l'Altovicentino riesce a tenere i ritmi indiavolati del Padova e, nonostante il percorso netto dei biancoscudati, è distante appena due punti. «Sapevamo che anche l'Altovicentino, oltre a Belluno e Sacilese, è una squadra che può tenere testa sino alla fine. Noi finora abbiamo fatto cose incredibili, due mesi fa nessuno avrebbe mai scommesso su otto vittorie in otto incontri, ma, vista la classifica, siamo ancora al punto di partenza». Adesso arriva la Triestina, che senza la penalizzazione del Mezzocorona sarebbe ultima. Ma guai a sottovalutarla, come spiega Bonetto. «Ho vistogli alabardati quando hanno giocato in anticipo a Belluno e, secondo me, non sono affatto una cattiva squadra. Anzi, in quell'occasione meritavano più degli avversari». La squadra, intanto, tornerà ad allenarsi oggi, alle 14.30, alla Guizza.
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Bonetto jr: “L’arma in più è il mister. Mio padre? Domenica non c’era, mi ha chiamato mille volte durante la partita”
Otto vittorie su otto e un cammino fin qui inarrestabile. Le scaramanzie in casa biancoscudata continuano, anche se ad Arzignano, per cause di forza maggiore, si è dovuto interrompere uno dei tanti riti. Per la prima volta, infatti, non era...
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