Classe 1997. Fa un certo effetto solo a pronunciare l'anno di nascita, eppure per Tommaso Bortot la giovanissima età non sembra essere un problema. Il terzino sta meravigliando tutti per la personalità e la qualità messe in campo nelle ultime partite, tanto che ormai serpeggia un pensiero tra i tifosi biancoscudati: il Padova del futuro non può prescindere da uno come lui. Tra il dire e il fare però c'è di mezzo... il Bassano. Bortot è nato calcisticamente nel florido vivaio giallorosso, quella della famiglia Rosso è una società che ha fatto del proprio settore giovanile un vero e proprio credo. Confermarlo in biancoscudato non sarà certo facile, o meglio, economico. Ce lo conferma il dg Werner Seeber, contattato dalla nostra redazione: "Eravamo convinti che Tommaso facesse bene a Padova, lo stiamo osservando praticamente ogni partita - ci spiega il dirigente del Bassano - era un giocatore della nostra prima squadra, ma per la giovane età non riusciva a trovare molto spazio in Lega Pro, così quando c'è stata la possibilità e l'opportunità di mandarlo a Padova non ci abbiamo pensato troppo. Fa parte del percorso di crescita che vogliamo far fare al ragazzo. Terminato l'accordo però tonerà alla base, visto che si tratta di un prestito secco, non ci sono clausole che consentano al Padova di trattenerlo". Nel frattempo Padova si gode questo giovane talento, nella speranza che a fine stagione si possa trovare il modo di confermarlo in biancoscudato.
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Bortot meraviglia, Seeber (Bassano): “E’ un prestito secco, tornerà da noi”
Classe 1997. Fa un certo effetto solo a pronunciare l’anno di nascita, eppure per Tommaso Bortot la giovanissima età non sembra essere un problema. Il terzino sta meravigliando tutti per la personalità e la qualità messe in campo nelle...
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