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CESTARO VUOLE ZANZI COME DG

«Speriamo di risentirci. Significherebbe e che è nato qualcosa». L’arrivo di Roberto Zanzi all’ombra del Santo nel ruolo di direttore generale è molto più di un’ipotesi. L’interessato fa capire senza mezzi termini che...

Redazione PadovaSport.TV

«Speriamo di risentirci. Significherebbe e che è nato qualcosa». L'arrivo di Roberto Zanzi all'ombra del Santo nel ruolo di direttore generale è molto più di un'ipotesi. L'interessato fa capire senza mezzi termini che la gradirebbe, ma non si espone in alcun modo sulla possibile fumata bianca.«Mi hanno chiamato degli amici, addetti ai lavori - racconta - facendomi sapere di avere sentito il mio nome tra quelli dei papabili. Mi fa piacere, ma non c'è ancora nulla e non ho avuto alcun contatto. Mi auguro possa esserci». L'ex diggi del Siena non si spinge molto più in là: «La piazza padovana è molto prestigiosa. Quanto al presidente Cestaro, l'ho un po’ conosciuto in passato per qualche operazione di mercato».In questa fase dell'anno si gettano le fondamenta per la stagione nuova e se il primo tassello nella costruzione del nuovo Padova deve essere quello del direttore generale, allora il tempo stringe. «La società - replica Zanzi - in questo momento immagino si stia ancora gustando il risultato appena ottenuto e con calma potrà impostare e avviare il programma». Un ravennate dovrebbe dunque arrivare al Padova, ma non il tecnico Mandorlini - anche se la pista non è ancora definitivamente tramontata - come si poteva immaginare. Nato nella città romagnola 43 anni fa, diplomato Isef, Roberto Zanzi ha già alle spalle un curriculum corposo. Ha iniziato proprio nella portacolori ravennate come segretario generale, per poi svolgere analoghe mansioni nel Lecce, prima di approdare nella stagione 2001-02 a Bergamo dove si è fermato cinque anni promosso a direttore generale nel 2002. In quel periodo la formazione orobica ha fatto l'ascensore tra i cadetti e la serie A, con due promozioni - la prima proprio con Mandorlini in panchina - e altrettante retrocessioni.Nel luglio 2006 è passato all'Udinese e successivamente ha lavorato a Siena, sempre in massima serie, fino a un anno fa. Era stato accostato al Napoli come possibile sostituto di Marino, e più recentemente al Brescia, ma si era parlato anche di un suo possibile ritorno nella città del Palio.