Sempre quel maledetto muscolo, sempre davanti ai tifosi dell’Euganeo, mai con la sensazione che si profilasse un nuovo stop all’orizzonte. Gustavo Ferretti si ferma di nuovo, all’improvviso, come già avvenuto diverse volte nel corso della stagione: l’attaccante argentino, subentrato domenica scorsa ad inizio ripresa a Petrilli contro il Fontanafredda, e poi costretto ad abbandonare il campo dopo nemmeno 25’ per quella che sembrava – e tutti si auguravano – essere solo una contrattura, deve tornare ai box e restarci almeno un mese. È una diagnosi impietosa quella che l’ecografia di controllo, effettuata in una clinica cittadina, ha consegnato al Padova, al “Rulo”, e naturalmente ai tifosi: il bicipite femorale della coscia destra, quello che da novembre in poi non gli ha dato tregua, ha subìto una nuova lesione. Una ferita lunga un centimetro lungo il tessuto muscolare, a ridosso della cicatrice del precedente infortunio, e che ha fatto ripiombare il bomber nello sconforto per una stagione tanto emozionante sul campo, quanto maledetta al di fuori. I tempi di recupero non sono ancora chiari: Ferretti stavolta non si recherà ad Empoli, nella clinica che l’aveva già ospitato due volte per accelerare il decorso del guaio muscolare, ma farà le cose con calma. Almeno tre settimane di sosta saranno necessarie, probabilmente anche un mese. L’ennesima, sfortunata brutta notizia di un campionato vissuto continuamente tra “dentro e fuori”. Mai finita. «Sono sicuro che non è nulla, solo un'altra contrattura», aveva detto l’argentino domenica, dopo il gol e l’uscita anticipata. Chissà, forse perché le sensazioni non erano davvero così nefaste, o forse per esorcizzare la malasorte, che contro di lui in questo campionato è andata davvero giù pesante. La cronologia dei problemi fisici di Ferretti assomiglia molto ad un bollettino di guerra. Il primo crack risale al 5 ottobre, la coscia destra cede alla mezz’ora del primo tempo della gara contro il Mezzocorona: stiramento, terapie e tre settimane di stop. Il “Rulo” rientra con la Triestina, gioca un buon secondo tempo e la settimana successiva, contro il Giorgione, rientra titolare e segna un gol strepitoso prima di farsi espellere. Con la Clodiense, il 25 novembre, è la coscia destra, stavolta, a fare le bizze, quella stessa che ancora oggi lo tormenta. Si parla di semplice contrattura: l’attaccante si ferma e a Sacile va solo in tribuna, quindi due giorni di cure ad Empoli con la “macchina miracolosa” e contro il Legnago, di nuovo, parte titolare ma si ferma al primo scatto. Rientra in campo, segna contro Montebelluna e Fontanafredda, ma la coscia cede di nuovo. È un calvario senza fine, eppure il “Rulo” non si dà per vinto: si curerà e tornerà in campo, per il rush finale di una stagione che l’ha visto comunque protagonista. Cattive notizie. La settimana pre-Belluno non è caratterizzata solo dal nuovo stop di Ferretti. Domenica, contro i gialloblù, Parlato non potrà disporre di Sentinelli, che ha rimediato l’ottavo “giallo” stagionale ed è stato squalificato, e di Zubin, che sta recuperando ma non è ancora a disposizione. Ultimo, in ordine di tempo, il pericolo che anche Nichele debba dare forfait: ieri il centrocampista si è fatto male nel corso dell’allenamento alla Guizza. È scivolato con il piede d’appoggio, e ha sentito tirare un muscolo dietro al ginocchio: oggi se ne saprà di più. E dire che, originariamente, la seduta avrebbe dovuto svolgersi sul campo – ben più “sicuro” – dell’Appiani, e non nel pantano della Guizza: in via Carducci, tuttavia, era in programma l’amichevole di una Rappresentativa regionale, e Parlato è stato costretto a ripiegare sui terreni del Centro Geremia. Con risultati non certo entusiasmanti.
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Ci risiamo: nuovo guaio muscolare per Ferretti. El Rulo out un mese
Sempre quel maledetto muscolo, sempre davanti ai tifosi dell’Euganeo, mai con la sensazione che si profilasse un nuovo stop all’orizzonte. Gustavo Ferretti si ferma di nuovo, all’improvviso, come già avvenuto diverse volte nel corso della...
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