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Cori Ruopolo, Bonetto risponde a Di Loreto: “Esposto ridicolo, l’hanno fatto capitano e se li sono cercati”

Un esposto in federazione per i cori dei tifosi biancoscudati contro Francesco Ruopolo. È la possibilità paventata dal patron del club virgiliano Serafino Di Loreto che sabato ha seguito sulla panchina della sua squadra la partita persa...

Redazione PadovaSport.TV

Un esposto in federazione per i cori dei tifosi biancoscudati contro Francesco Ruopolo. È la possibilità paventata dal patron del club virgiliano Serafino Di Loreto che sabato ha seguito sulla panchina della sua squadra la partita persa all’Euganeo. Occasione nella quale l’ex attaccante biancoscudato è stato preso di mira dai ragazzi della tribuna Fattori non perdonandogli il suo coinvolgimento nel calcio scommesse, venuto a galla proprio durante la stagione nella quale vestiva la maglia del Padova. Ecco le parole pronunciate da Di Loreto. «Parlando del pubblico non mi è piaciuto l’atteggiamento dei padovani nei confronti di Ruopolo. Per quarantacinque minuti l’hanno beccato e intimidito. Per cori discriminatori si chiudono le curve, per Ruopolo invece l’arbitro non ha nemmeno fatto un richiamo al capitano del Padova. Vedremo di fare un esposto in federazione». Questa la replica dell’amministratore delegato biancoscudato Roberto Bonetto. «Mi sembra una cosa abbastanza ridicola, al suo posto mi metterei tranquillo e sereno. Anche perché nel momento in cui mi prendo in rosa un giocatore che purtroppo ha una pecca nel suo curriculum, devo metterlo in preventivo. E Ruopolo capitano all’Euganeo è stata anche una provocazione, se la sono cercata».