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Ecco il primo argentino, arriva il difensore (’96) Gorzelewski. De Poli: “Può diventare un ottimo investimento per il Padova”

Il nuovo “colpo” di Fabrizio De Poli è sbarcato ieri sera all’aeroporto di Venezia dopo un viaggio interminabile. Il suo cognome ricorda l’Est Europa, la sua carta d’identità dice Argentina, il suo passaporto conduce in un paesino...

Redazione PadovaSport.TV

Il nuovo “colpo” di Fabrizio De Poli è sbarcato ieri sera all’aeroporto di Venezia dopo un viaggio interminabile. Il suo cognome ricorda l’Est Europa, la sua carta d’identità dice Argentina, il suo passaporto conduce in un paesino sperduto della Calabria. Ma al Padova interessa ben altro, a cominciare dal suo piede destro: Franco Gorzelewski, 19 anni compiuti solo un mese fa, quest’oggi diventerà un nuovo giocatore biancoscudato. La traversata. Ci sono volute quasi 24 ore per coprire gli oltre 11mila chilometri che separano Buenos Aires da Padova. Gorzelewski ha lasciato l’Argentina nella tarda serata di domenica, accompagnato al terminal di partenza dalla famiglia - papà, mamma e il fratello Ivan - che l’ha salutato con un grosso “in bocca al lupo” sul suo profilo social. Il decollo alle 23.55 (ora italiana) di domenica, ieri pomeriggio l’atterraggio a Madrid alle 17.05, quindi di nuovo in volo dalle 19.50 e, finalmente, l’arrivo a Venezia intorno alle 22.10. Appena sbarcato, il giovane difensore è stato portato nella foresteria della Guizza, dove ha trascorso la notte. Stamattina alle 8 in punto sosterrà le visite mediche all’ospedale ai Colli, dopodichè passerà in viale Rocco per la firma sul contratto e quindi via, alla volta di Pieve di Cadore, dove nel primissimo pomeriggio conoscerà i suoi nuovi compagni e l’allenatore. L’identikit. Franco Gorzelewski è nato il 6 giugno 1996 a Buenos Aires. Il suo cognome potrebbe ricordare la Polonia, ma in realtà, oltre alla cittadinanza argentina, ha anche quella italiana: stando a quanto riporta un documento reperibile in internet, il suo nome è inserito nelle liste elettorali di Maierato, un piccolo comune di 3mila anime nella provincia di Vibo Valentia. Calcisticamente, negli ultimi anni è cresciuto con addosso la maglia dell’Huracan, una delle formazioni più in vista del Paese: il settore giovanile, la pianta stabile in seconda squadra, e pure qualche panchina con i “big” del campionato argentino nell’ultima stagione. Difensore centrale, destro naturale, per la prima volta è pronto a sbarcare nel calcio europeo e, per farlo, indosserà la maglia biancoscudata: l’Huracan ha concesso al Padova il trasferimento in prestito, aggiungendo anche un diritto di riscatto a favore dei veneti. «Un giocatore che ci è stato caldeggiato in maniera importante da un grande esperto di calcio sudamericano», spiega De Poli. «Ha carattere, personalità, e può diventare un ottimo investimento per il Padova. Mettiamo in conto che possa aver bisogno di un periodo di rodaggio: è tanto giovane, e arriva in un mondo completamente nuovo per lui». Gli altri movimenti. Insieme al giovane argentino, questa mattina dopo le visite salirà a Pieve di Cadore anche il centrocampista Davide Carcuro, 28 anni, vittima l’anno scorso di un brutto infortunio che lo ha costretto a terminare anzitempo la stagione a Venezia. Ufficialmente andrà in ritiro “in prova”, ma è naturale che se la risposta fisica sarà incoraggiante né De Poli né Parlato si lasceranno scappare un elemento di sicuro spessore per la categoria. «È un giocatore che potrebbe sicuramente farci comodo», l’ammissione del diesse. Dovrebbe invece slittare a domani l’annuncio del centrocampista argentino, classe ’88, il cui nome è ancora coperto dal massimo riserbo. Per il momento si sa solo che si tratta di un elemento prelevato qualche anno fa dall’Inter in Sudamerica, ma immediatamente parcheggiato all’estero: nell’ultima stagione ha giocato in un campionato dell’Est Europa.