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Foscarini: “Di Nardo ha problemi muscolari, conto di recuperarlo per il derby”

Soddisfatto l’allenatore del Cittadella per la prestazione della sua squadra e del pareggio ottenuto con il Torino. Il risultato è dovuto al sacrificio degli attaccanti e dei centrocampisti che ha permesso di imbrigliare i granata. In...

Redazione PadovaSport.TV

Soddisfatto l'allenatore del Cittadella per la prestazione della sua squadra e del pareggio ottenuto con il Torino. Il risultato è dovuto al sacrificio degli attaccanti e dei centrocampisti che ha permesso di imbrigliare i granata. In questo campionato c'è maggiore tendenza a far giocare i giovani. Nelle prime due giornate, in generale, si è cercato di fare risultato con il gioco.

Almeno ai punti il Cittadella meritava di vincere."Credo di sì, perché abbiamo avuto delle occasioni importanti e siamo stati poco cinici nel metterla dentro. Sapevamo che se avessimo concesso qualche cosa al Torino, come avevo detto nella presentazione della partita, ci avrebbero fatto gol e infatti ci sono riusciti con Sgrigna. Sarebbe stato bello andare in vantaggio e vedere come sarebbe finita la partita. Dopo aver subito il gol siamo stati bravi e fortunati a riuscire a recuperare e a segnare anche noi, perché non meritavamo sicuramente di perdere".

La sua squadra era ben disposta in campo ed è riuscita ad imbrigliare la manovra del Torino ha studiato particolarmente gli avversari?"In campo eravamo tutti uno contro uno e ci siamo disposti uguali. Sapevamo che dovevamo vincere tutti i duelli e fare un'ottima fase difensiva e i ragazzi in questo si sono prodigati. Lo sapevamo come giocava il Torino e per questo dovevamo imbrigliarli facendo fare un gran sacrificio agli attaccanti, ai laterali e anche ai centrocampisti, che lo hanno fatto. Per il resto non ci sono state particolari alchimie tattiche".

Lei ha una difesa composta da ragazzi molto giovani che sono riusciti a ben figurare fermando gli attaccanti del Torino. Qual è il segreto?"Devo ringraziare la società che mi ha messo a disposizione dei giocatori validi che si sono ben integrati. Sappiamo che Cittadella è una piazza dove i giovani devono giocare e non hanno tensioni e pressioni così possono fare bene, perché sono liberi di testa e senza essere condizionati da fattori esterni, e questo non è poco".

Anche il Torino ha schierato due giovani, Verdi e Oduamadi, a suo parere è possibile che dei ragazzi possano crescere e far bene anche in una piazza più grande come quella di Torino?"Certo, credo che quest'anno ci sia questa tendenza di far giocare di più i giovani e questo vale per il Cittadella che si deve salvare, come per il Torino che deve fare il salto di qualità, meglio il salto di categoria e vale per tutte le squadre di B. Far giocare i ragazzi è importante così fanno esperienza, perché è solo scendendo in campo quando si gioca per i tre punti che si può crescere. Se un ragazzo ha già delle qualità a diciotto-diciannove anni e ha personalità può già giocare in B, non c'è bisogno di aspettare che crescano e con il tempo facciano esperienza; abbiamo visto che nel campionato italiano anche in B se i giovani sono bravi e forti possono giocare benissimo e non sfigurano sicuramente".

Di Nardo non è stato mandato neppure in panchina, ha problemi fisici oppure ha preferito preservarlo per domenica?"Ha avuto qualche problema muscolare, ma spero di recuperarlo per la gara con il Padova".

Con che spirito affronterete il derby con il Padova?"Indubbiamente la partita di domenica è molto sentita ed ha una valenza importante, ma vale tre punti come tutte le altre gare. Mi spiace solo che fra tre giorni si debba di nuovo giocare e non si abbia il tempo per effettuare una preparazione maggiore. Il recupero di energie fisiche e mentali avrebbe bisogno di più tempo, ma questo è il campionato. La partita con il Torino ci ha dato forza e autostima in quello che stiamo facendo e dobbiamo continuare così".

Secondo lei, che è l'allenatore che da più tempo siede sulla stessa panchina, quest'anno il valore della serie B è un po' superiore a quello dello scorso campionato?"C'è quest'anno la tendenza a voler giocare di più a calcio, l'ho notato vedendo le partite delle prime due giornate. Però si sa che nelle prime partite si gioca più spensierati, poi quando dalla quarta-quinta giornata si comincia a guardare di più la classifica e i risultati e si diventa un po' più remissivi. Speriamo che si continui a cercare il risultato attraverso il gioco".