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Il silenzio di Marcello Cestaro lascia presagire che qualcosa si stia muovendo in casa Padova. Il presidente non parla pubblicamente da domenica, ma è chiaro che per martedì 29 maggio, giorno del prossimo Cda, dovrà già avere le idee chiare per il futuro. La strada maestra da percorrere, come già ribadito, è quella di un netto ridimensionamento economico e a guidare il nuovo corso della società biancoscudata ci sarà quasi sicuramente Luca Baraldi. Il manager modenese come noto è stato affiancato a Cestaro (fortemente "consigliato" al patron dalla propria famiglia) per controllare le spese, ormai da qualche anno fuori controllo, nel Calcio Padova. Lo staff tecnico rappresenta il primo nodo: c'è da decidere le sorti di quello attuale e pensare ai nomi per il prossimo campionato. Dal Canto e i propri collaboratori (Pasa, Munzone, Sterchele e Berlese) con contratto fino al giugno 2013 costano circa 400.000 euro, poi c'è Rino Foschi (anche lui in scadenza a giugno 2013) con 600.000 euro circa di stipendio: un milione di euro che dunque peserà ancora per un altro anno sui conti del Padova a meno che non si arrivi a un accordo. Foschi per esempio, come ha sempre fatto in passato, potrebbe rinunciare all'ultimo anno di contratto (il ds biancoscudato oltretutto è chiacchierato come possibilie new entry nel Verona, ma dipenderà da come andranno i play-off degli scaligeri). Baraldi ha già in mano ds e allenatore (ancora c'è però massimo riserbo sui nomi) ma non è da escludere che l'ex manager di Parma e Lazio possa ricoprire egli stesso il ruolo di direttore sportivo e occuparsi dunque in prima linea del mercato. Ci sentiamo invece di scartare l'ipotesi di una riconferma di Foschi, con Baraldi in società (ormai sono noti gli attriti tra i due). Staremo a vedere, ma non c'è molto da aspettare. Dopo il 29 maggio saranno già gettate le fondamenta per il Padova 2012-13.
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