primo piano

Gabrielli a 360 gradi: “Faremo la squadra per tornare subito in B, in famiglia siamo tutti d’accordo. Conto su Marchetti e magari su nuovi soci. E Foscarini…”

Il presidente Andrea Gabrielli, ospite dell’ultima puntata della nostra trasmissione dedicata al Cittadella e alla serie B (Lunedì Granata), ha parlato a 360 gradi della società: dalla fresca retrocessione in Lega Pro, al campionato appena...

Redazione PadovaSport.TV

Il presidente Andrea Gabrielli, ospite dell'ultima puntata della nostra trasmissione dedicata al Cittadella e alla serie B (Lunedì Granata), ha parlato a 360 gradi della società: dalla fresca retrocessione in Lega Pro, al campionato appena trascorso, dai sette anni di B al futuro. Una lunga chiacchierata di cui ripartiamo qui di seguito alcuni passaggi salienti.

Retrocessione: Al fischio finale ho pensato "ecco, è fatta". Non confidavo molto in realtà negli esiti dell'ultima giornata, mi ero psicologicamente preparato all'urto. Uno deve vivere questi momenti per capirli, fa parte di quelle esperienze che aiutano a crescere e vanno accettate con serenità.

Cause: Ci sono state carenze dal punto di vista fisico, in molte partite i giocatori hanno finito con i crampi, hanno sentito di più il caldo dei mesi primaverili, abbiamo dato 6 punti all'Entella e siamo mancati negli scontri diretti. Combinazioni negative, compresi anche i numerosi infortuni, che hanno fatto sì che la situazione non si potesse più raddrizzare, scivolando verso la retrocessione. Rimpianti? Non mi piace fare dietrologia più di tanto, errori da parte di tutti ci sono stati. Limiti di carattere tecnico, la forza dell'avversario, ci sono tante componenti in gioco.

Abodi: Mi hanno chiamato sia Bedin che Abodi per salutarci. Abbiamo partecipato al primo campionato della Lega di B di Abodi, staccato dalla serie A. Eravamo tra le squadre più anziane della nuova Lega, ho apprezzato le parole e l'attestato di stima del presidente, che si augura di rivederci presto.

Foscarini: Non ero al corrente della sua decisione, l'ho appreso venerdì sera per vie traverse perchè avevo già lasciato la sala stampa. L'ho chiamato domenica per parlarci. Aveva dubbi anche alla fine dello scorso campionato, con il senno di poi probabilmente era giusto fermarsi lì. Nulla da dire comunque su una persona come Foscarini, che merita tutta la stima e l'apprezzamento per quanto fatto.

Marchetti: Di lui prenderò sempre le difese perchè in questi anni è stato un soggetto indispensabile per il Cittadella. Il budget? Qualcosa in più abbiamo messo quest'anno ma è sempre stato allineato in questi anni e non abbiamo mai sforato. Abbiamo pagato un po' la cancellazione delle comproprietà, che in questi anni ci hanno permesso di fare grandi operazioni di mercato. In termini economici è pesante la retrocessione, ma Marchetti aveva preso in considerazione anche questa evenienza, con contratti automaticamente ribassati in caso di retrocessione. Rimarrà con noi? Vogliamo che sia lui il soggetto da cui ripartire, cercherò di trattenerlo, farò il possibile. E' abbastanza seguito da altri club, vedremo cosa deciderà.

Lega Pro: Molte società in Lega Pro poi spariscono dopo la retrocessione, qualcosa di sbagliato c'è. Ripescaggio? Non ci pensiamo minimamente, ipotesi troppo remota. Dobbiamo tentare subito il ritorno in serie B, questo ì un anno dove c'è il paracadute di 800.000 euro, una squadra già impostata con elementi in buona parte di categoria superiore che resteranno con noi. Lo sforzo dev'essere concentrato tutto subito per tornare in B già il prossimo anno, altrimenti diventa un bagno di sangue. Ne ho parlato anche in famiglia e siamo tutti d'accordo. Inseriremo dei giovani, vedi Bizzotto, ma non smantelleremo del tutto la squadra di quest'anno.

Nuovi soci: Non ci tiriamo indietro e non chiudiamo la porta, dividere gli sforzi con altri è sempre positivo, non siamo una realtà chiusa anche perchè facciamo altro di mestiere e non viviamo con il calcio. La squadra la porteremo comunque sempre avanti, non sparirà mai.

Tifosi: Abbiamo visto che c'è un limite oltre al quale non si può crescere il numero di tifosi e simpatizzanti, nonostante gli sforzi anche dei club. Poi certo aver perso così tante partite al Tombolato non ha aiutato... Alla gente piace vincere, vedi il Padova con lo stadio pieno. Negli ultimi dieci anni comunque Vicenza, Treviso, Padova sono stati sotto di noi per cui non credo sia un discorso di richiamo da parte delle altre piazze. Lo striscione e la contestazione? Non mi sono piaciuti, mi sono sembrati eccessivi per Cittadella, prendo comunque atto del comunicato della Vecchia Guardia letto questa sera in tv.