Se ne va una delle firme più importanti del giornalismo padovano, Furio Stella. Aveva per anni scritto del Calcio Padova con il suo stile inimitabile. Qui di seguito l'articolo de Il Mattino, il quotidiano per cui scriveva:
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Grave lutto nel giornalismo padovano, è morto Furio Stella
Se ne va una delle firme più importanti del giornalismo padovano, Furio Stella. Aveva per anni scritto del Calcio Padova con il suo stile inimitabile. Qui di seguito l’articolo de Il Mattino, il quotidiano per cui scriveva: Grave lutto per...
Grave lutto per il Mattino di Padova e il giornalismo padovano: è morto nella notte all’ospedale di Monselice Furio Stella, 57 anni. Di origini triestine per 35 anni ha seguito le vicende sportive del Calcio Padova e del Cittadella, lavorando nel settore sport del giornale. Inviato del gruppo l’Espresso ai Mondiali di calcio 1990, ha collaborato con la Rai, “La Stampa” e “Il Giorno”. Ha lavorato anche a “Il Centro di Pescara” e a “L’Alto Adige di Bolzano”. Nel 1995 ha fondato l’edizione italiana di “Nexus” di cui è stato direttore fino al 2004. Dal 2008 si occupa di “Effervescienza”, l’inserto scientifico del mensile “Biolcalenda”. Ha pubblicato la raccolta di racconti “La casa dei molini a vento” (Edizioni Andromeda, 2008) e il romanzo “Il cameriere di Rocco” (Edizioni La Torre, 2012). Ha scritto in collaborazione anche due libri sul calcio Padova, “La vecchia signora di provincia” (con Gianadolfo Trivellato, Edizioni Tipopadova 1980) e “Calcio Padova 1910-2010, un sogno lungo un secolo” (a cura di Toni Grossi, Il Mattino di Padova 2010).
Furio Stella rifuggeva dal banale, era alla continua ricerca della sfumatura e del dettaglio che potesse rendere anche un freddo articolo di cronaca sportiva un articolo interessante. E ce la faceva sempre. La redazione di PadovaSport si stringe con affetto attorno ai familiari di Furio.
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