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In attesa della punta, Parlato si affida a Cunico e Altinier

Si sono ricongiunti dopo anni di lontananza: erano rimasti grandi amici, in un rapporto che dopo le imprese di Portogruaro era rimasto forte e radicato, ma da un mese a questa parte sono tornati, forse anche un po’ inaspettatamente, a...

Redazione PadovaSport.TV

Si sono ricongiunti dopo anni di lontananza: erano rimasti grandi amici, in un rapporto che dopo le imprese di Portogruaro era rimasto forte e radicato, ma da un mese a questa parte sono tornati, forse anche un po’ inaspettatamente, a condividere anche il campo e lo spogliatoio. Marco Cunico e Cristian Altinier, la coppia d’assi della squadra veneziana che Alessandro Calori fu capace, nel 2010, di portare in trionfo per la prima volta in Serie B davanti ai 30 mila del “Bentegodi” inneggianti al Verona, si sono ritrovati in biancoscudato. E il feeling con il pallone tra i piedi hanno dimostrato di non averlo perso: nelle amichevoli pre-campionato 4 gol per Altinier e 3 per il capitano.

A due giorni dall’esordio ufficiale, su questo tandem fa affidamento anche Carmine Parlato. E per Altinier quella di venerdì sarà una gara dal sapore speciale: «Perché Mantova è casa mia», spiega l’attaccante. «Io lì sono nato, lì sono cresciuto come calciatore. È stata una sorpresa ritrovarla subito, all’esordio con il Padova: mi legano tanti affetti e tanti amici, sono affezionato allo stadio “Martelli”, e, per quanto possa cercare di non pensarci, un po’ d’emozione nell’entrare in quel campo ci sarà. Non potrei mai esultare in faccia al Mantova, ho un profondo rispetto e un legame affettivo con tutto l’ambiente».E pensare che proprio il Mantova ha cercato di strapparla al Padova, quest’estate… «È vero, e mi ha fatto molto piacere conoscere il loro nuovo presidente. Ma il Padova era stata la prima squadra a tentare di prendermi a tutti i costi, ha aspettato che si risolvesse il mio rapporto con l’Ascoli e mi ha fatto sentire subito importante. Quando è arrivato il Mantova, ormai i discorsi con il Padova erano quasi fatti, avevo dato la mia parola e l’ho mantenuta».Siete pronti, quindi, all’esordio ufficiale? «In ritiro siamo stati molto bene, sono stati 15 giorni di duro lavoro ma ci siamo anche divertiti e il gruppo si è formato nel modo giusto. Siamo sempre alla prima partita: è agosto e le squadre non sono a posto fisicamente e né, probabilmente, come identità tattica. Con il Mantova, squadra con giocatori importanti, sarà sicuramente una bella partita, ma non conoscendo l’avversario è difficile sbilanciarsi. Le gambe sono ancora pesanti, solo a settembre potremo essere davvero brillanti».

Il Padova, però, ha dalla sua la coppia Cunico-Altinier. «Con Marco c’è un rapporto di amicizia che va oltre il campo, ma mi ha fatto davvero molto piacere ritrovarlo anche come collega. C’è un certo feeling tra di noi, che anche sul campo si vede ancora. Speriamo di riuscire a dimostrarlo». A giudicare dalle prove in allenamento, Parlato punta davvero su di voi. Non trova? «Davanti abbiamo tante soluzioni e il mister ne sta provando diverse. Noi siamo pronti a qualsiasi soluzione». L’anno scorso ad Ascoli lei era il rigorista, 4 dei suoi 17 gol arrivarono dal dischetto. E adesso? «I rigori li tira Marco, io ne ho calciati un paio in amichevole, ma il titolare è lui».

Un ceco in prova. Allenamento alle 9.30, oggi, alla Guizza, mentre sul mercato si continua a lavorare dietro le quinte. Ieri è arrivato in prova il centrocampista ceco Lukas Kutra, 24 anni, l’anno scorso in patria, ma passato anche per Ascoli e Treviso.