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Jidayi, l’insostituibile: “Ho guadagnato la fiducia di Calori”

Davanti alla difesa, o sul centro sinistra. Ormai è diventato un jolly del centrocampo e mister Calori non riesce più a farne a meno. Stiamo parlando di William Jidayi, centrocampista tuttofare dello scacchiere biancoscudato. Tanto per...

Redazione PadovaSport.TV

Davanti alla difesa, o sul centro sinistra. Ormai è diventato un jolly del centrocampo e mister Calori non riesce più a farne a meno. Stiamo parlando di William Jidayi, centrocampista tuttofare dello scacchiere biancoscudato. Tanto per cominciare, la posizione in campo. Quale sente calzare a pennello? «Mi piacciono entrambe. Sulla sinistra ho giocato più spesso in carriera, e anche al Padova. Davanti alla difesa ricopro il ruolo con caratteristiche diverse da quelle di Italiano, faccio più da schermo».Un passettino a quando non veniva impiegato: ha mai pensato di cambiare aria? «No. In quel periodo pensavo più a dimostrare all'allenatore che potevo giocare dall'inizio, e quindi a conquistarmi il posto. E se hai questa maglia, te la tieni abbastanza stretta».Si va al trend a singhiozzo della squadra in trasferta. «Zoppichiamo, e lo dicono i numeri. Sta solo a noi cambiare questa tendenza. Ma adesso pensiamo a sabato che ci attende in casa il Varese, e vogliamo rimetterci in carreggiata. Alla successiva trasferta (Ascoli, ndr) penseremo dopo». Quindi sul match con i lombardi: «Una squadra agguerrita, con la fame di chi vuole restare in categoria. Il loro primo obiettivo è di sicuro ottenere la salvezza, quindi verranno con il coltello tra i denti».Sul fatto che vincere all'Euganeo (20 punti su 24) sia ormai quasi un imperativo, Di Gennaro ha sottolineato che paradossalmente è più difficile giocare in casa. «È giusto che la gente si aspetti tanto da noi, e in casa la stiamo abituando bene. Speriamo di divertire e di divertirci, soprattutto vincendo. Fermo restando che più le aspettative crescono, e più diventa difficile. Ma è anche vero che se la gente si aspetta molto, significa che abbiamo fatto bene».Balotelli è stato preso di mira in occasione dell'amichevole dell'Italia con la Romania. Per combattere il razzismo, il Secolo XIX ha lanciato l'idea di schierare nel prossimo test con la Germania (9 febbraio 2011) una nazionale formata da giocatori di colore. E in formazione è stato inserito anche lei. «Mi fa piacere questa considerazione. Sarebbe un'iniziativa simpatica ed educativa. I cori non sono una bella cosa: a volte magari è più uno sfottò, in altre purtroppo si va sul razzismo vero e proprio. È l'ignoranza, bisognerebbe educare le persone fin da piccoli. E lo stesso vale per la violenza negli stadi».