Secondo alcune indiscrezioni filtrate da Palazzo Moroni e riportate oggi dal Corriere del Veneto, l'Euganeo sarebbe prossimo a cambiare nome in Alì Stadium. L’azienda padovana legata al settore della grande distribuzione (esattamente come il gruppo Famila dell'ex presidente Cestaro) e guidata da Francesco Canella, possiede ben 44 punti vendita tra città e provincia: sarebbe pronta un'offerta (ancora top secret la cifra) per acquisire i naming rights dell'impianto comunale, in gestione alla società di Bonetto e Bergamin. Con una sola condizione: a partire dalla prossima stagione sportiva e soltanto a patto che la Biancoscudati Padova disputi il campionato di Lega Pro e non più quello di serie D. In pratica, la proposta del gruppo sarà valida solo se la squadra allenata da Carmine Parlato, a maggio prossimo, fosse promossa nella categoria superiore. Senza poi dimenticare che, essendo l’Euganeo di proprietà comunale, l’operazione dovrebbe ottenere il via libera da giunta e consiglio comunale di palazzo Moroni. Come è successo, ad esempio, la scorsa estate a Cesena. Dove l’azienda «Orogel», offrendo alla società bianconera il pagamento di 120mila euro all’anno per dieci anni, per un totale, quindi, di un milione e 200mila euro ed acquisendo il placet dell’amministrazione comunale, è riuscita a cambiare il nome dello stadio comunale Dino Manuzzi in Orogel Stadium.
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L’Euganeo potrebbe diventare Alì Stadium, ma solo in caso di promozione
Secondo alcune indiscrezioni filtrate da Palazzo Moroni e riportate oggi dal Corriere del Veneto, l’Euganeo sarebbe prossimo a cambiare nome in Alì Stadium. L’azienda padovana legata al settore della grande distribuzione (esattamente come...
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