Sono passati ben ventidue anni dalla sua ultima apparizione con la maglia dell'As Bari. Tre anni, a cavallo tra il 1987 e il 1990, passati in biancorosso, arricchiti da 71 presenza e 11 gol. Questo lo score in riva all'Adriatico di Carlo Perrone, ex centrocampista padovano ora alle dipendenze del Novara in qualità di osservatore, che in un'intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno, ha ripercorso i suoi anni in sella al galletto, e al Padova, prossimo avversario della squadra pugliese in campionato, nonchè compagine che, a fine anni settanta, lo ha lanciato nel calcio che conta. Una sorta di derby del cuore per Perrone, che sul match in programma domani, ha dichiarato: "Gran bella partita. Peccato non poterla godere dal vivo. Lavoro per il Novara e sabato (domani, ndr) sarò a vedere la Primavera del Torino. Il Padova è un gruppo che sta crescendo dopo un inizio stentato. In estate, nel precampionato, il Padova mi aveva fatto una pessima impressione. Poi, invece, le cose sono cambiate".
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Padova-Bari, Perrone: “Aspettiamoci una gran partita”
Sono passati ben ventidue anni dalla sua ultima apparizione con la maglia dell’As Bari. Tre anni, a cavallo tra il 1987 e il 1990, passati in biancorosso, arricchiti da 71 presenza e 11 gol. Questo lo score in riva all’Adriatico di...
Perrone ha poi analizzato tatticamente il suo vecchio Padova, reduce da tre successi di fila in campionato: "Il Padova gioca con il 3-5-2. Ha ottimi attaccanti e un esterno di qualità come Renzetti. Granoche, Cutolo e Farias hanno davvero tanta qualità. L’uruguaiano non sta brillando in modo particolare ma è sempre un giocatore che vede molto bene la porta. Cutolo ha colpi importanti e Farias sta facendo la differenza".
Contro il Bari che Padova sarà? "Le squadre di Pea sono sempre molto abbottonate. Parliamo di un calcio pratico e concreto, difficile vedere partite spettacolari. Però Pea ha la fortuna di poter avere a disposizione un gruppo molto forte, in grado di poter centrare l’obiettivo dei playoff".
Il discorso, poi, converge inevitabilmente sul Bari attuale, squadra e città che Carlo Perrone non ha mai smesso di amare: "Amo la città e i suoi fantastici tifosi. Quella resta una parentesi bellissima della mia vita da calciatore. Torrente sta facendo un ottimo lavoro. Il mio amico Vincenzo è riuscito a dare alla squadra un’ottima organizzazione di gioco e questa è una cosa molto importante. I calciatori vanno in campo e sanno quello che devono fare".
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