primo piano

Padova-Lumezzane, le probabili formazioni

Ecco le probabili formazioni di Padova e Lumezzane (ore 17.30, stadio Euganeo): PADOVA (4-2-3-1): Petkovic; Dionisi, Diniz, Fabiano, Favalli; Bucolo, Corti; Bearzotti, Cunico, Petrilli; Neto Pereira. A disposizione: Favaro, Dell’Andrea,...

Redazione PadovaSport.TV

Ecco le probabili formazioni di Padova e Lumezzane (ore 17.30, stadio Euganeo):

PADOVA (4-2-3-1): Petkovic; Dionisi, Diniz, Fabiano, Favalli; Bucolo, Corti; Bearzotti, Cunico, Petrilli; Neto Pereira. A disposizione: Favaro, Dell’Andrea, Niccolini, Anastasio, Giandonato, Ramadani, Mazzocco, Turea, Altinier, Aperi. All. Parlato.

LUMEZZANE (4-4-2): Furlan; Monticone, Baldan, Nossa, Russu; Mancosu, Baldassin, Varas, Russini; Sarao, Cruz. A disposizione: Pasotti, Bacio Terracino, Barbuti, Belotti, Magnani, Rapisarda, Pippa, Genevier, De Toma, Tagliavacche. All. D’Astoli

Due casi agitano l’ambiente biancoscudato alla vigilia della partita con il Lumezzane. Il primo è quello di Sergio Cucchiara (nella foto grande al centro), l’attaccante giunto dal Trapani l’ultimo giorno di mercato: non è tra i convocati, non si è allenato negli ultimi due giorni e la ragione sta tutta in una questione medica. «Stiamo aspettando l’esito di un esame perché gli è stata rilevata un’extrasistole, ma siamo convinti che non sia nulla di grave e tutto presto si chiarirà», spiega il ds De Poli che si dimostra ottimista. Diverso il discorso relativo a Franco Gorzelewski: la Figc ha detto no al tesseramento per l’assenza di un documento importante, la Fifa discuterà il ricorso solo a ottobre. E siccome lunedì vanno chiuse le liste-campionato, è probabile che il difensore argentino ne resti fuori. Intanto la seconda partita consecutiva in casa potrebbe essere l’occasione giusta per dimostrare, una volta per tutte, che il Padova ci può davvero stare in questa categoria. Oggi, alle 17.30, a meno di una settimana dalla vittoria sulla Pro Piacenza all’Euganeo arriva il Lumezzane: la bestia nera dei biancoscudati, che non battono i lombardi dal 2002, la squadra tenuta in mano dai fratelli Cavagna, uno dei quali, Livio, due stagioni fa tentò di comprare il Padova da Cestaro prima che il tutto finisse nelle mani di Diego Penocchio, con tutti i risvolti che poi ebbe quella trattativa. Ma al di là di corsi e ricorsi storici, quella di oggi è una grandissima occasione per il Padova di Parlato, che con una vittoria farebbe decollare la sua stagione portando a 7 i punti raccolti nelle prime tre gare, e presentandosi in maniera egregia al cospetto della Feralpi Salò di Michele Serena, tra otto giorni. Ce n’è abbastanza per essere carichi a mille, e nonostante la prolungata assenza di Marco Ilari qualche mugugno lo provochi, il tecnico partenopeo dovrebbe confermare in blocco l’undici di domenica scorsa, con Aperi, in panchina per la prima volta dopo l’infortunio al ginocchio, che scalpita per uno scampolo di gara. «Siamo ancora all’inizio, abbiamo appena cominciato a scalare la montagna», raffredda gli animi Carmine Parlato. «Oggi dobbiamo prima di tutto fare una prestazione come si deve e portare a casa i punti. Quella di domenica scorsa è stata una bella prova, ma c’è sempre qualcosa da migliorare, e voglio che la squadra pensi la stessa cosa. Oggi contro il Lumezzane sarà l’attenzione a fare la differenza, ma dobbiamo avere anche il piglio giusto, perché i tre punti dobbiamo comunque andarceli a prendere». È contento di ritrovarsi ancora all’Euganeo, davanti ai suoi tifosi? «L’anno scorso ho chiamato più volte a raccolta le persone che hanno a cuore questa squadra: chiedo ai padovani di essere in tanti allo stadio, e di stare vicini a questi ragazzi perché ogni domenica troviamo nuove difficoltà, e il nostro pubblico deve permetterci di fare la differenza». Di quali difficoltà parla? «Dobbiamo confermarci di settimana in settimana, e questo non è affatto facile. Abbiamo pareggiato la prima gara a Reggio e poi vinto la seconda, ma questo non significa che dobbiamo dare qualcosa per scontato: mai essere presuntuosi, la squadra dovrà continuare a fare ciò che è riuscita a mettere sul campo domenica scorsa, ed evitare di darsi la zappa sui piedi». L’avversario la spaventa? «Il Lumezzane è ancora a zero punti in classifica, quindi da un certo punto di vista siamo noi ad avere più da perdere, ma il calcio ci insegna a non fidarci mai di nessuno. Verranno qui con il coltello tra i denti, sono guidati da un allenatore molto esperto e formano una squadra molto giovane. Hanno gran fisicità davanti, qualità a centrocampo ed esterni che pedalano». Potrebbe rivedersi lo stesso Padova che ha battuto la Pro Piacenza? «Può essere. La mia linea è cercare di dare continuità a chi sta facendo le cose nel modo giusto, ma dietro di loro ci sono altri 14 compagni che cercano di scalare le gerarchie». Il Padova anticipa con il Sudtirol. Padova-Sudtirol si disputerà sabato 3 ottobre alle 15 allo stadio Euganeo. (Il Mattino)