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Parla il preparatore atletico Gerosa: “Ecco perchè il ritiro in pianura è meglio…”

A Bresseo Arturo Gerosa, preparatore atletico, si presenta e spiega quali saranno i programmi di lavoro in questi giorni: “Da quasi 15 anni mi dedico esclusivamente al calcio, ho lavorato in questi anni a Pavia e nelle ultime due stagioni...

Redazione PadovaSport.TV

A Bresseo Arturo Gerosa, preparatore atletico, si presenta e spiega quali saranno i programmi di lavoro in questi giorni: "Da quasi 15 anni mi dedico esclusivamente al calcio, ho lavorato in questi anni a Pavia e nelle ultime due stagioni nella Reggiana. Ho fatto tanta palestra tra C1 e C2, in quello che io chiamo inferno, visto che ci sono mille problemi. Qui ho trovato una grande struttura che ci permetterà di lavorare al meglio - spiega - Sarò portavoce dello staff medico e dei preparatori, alla fine renderò conto sempre a mister Pea. Dobbiamo prepararci tenendo conto via via degli impegni, e cercando di mantenere una condizione standard. Man mano che il tempo passa poi faremo allenamenti differenziati a seconda del ruolo e delle caratteristiche di ognuno. In questo momento non tutti hanno la stessa condizione. nura o montagna? Per assurdo lavorando in questo clima saremo avvantaggiati all'inizio, essendo abituati a queste temperature. E poi per adattarsi all’allenamento in altura non basta un ritiro intero… A conti fatti è quasi meglio allenarsi in pianura, oltretutto qui abbiamo tutte le nostre attrezzature”. Sui singoli: "Gallozzi lavora ancora a parte, ci vorrà ancora un po’ per allinearlo al gruppo così come Milanetto. Anche per Osuji era previsto un lavoro a parte, ma causa gastroenterite non l’abbiamo ancora visto. In generale, c'è chi è più in forma chi meno, non ho visto comunque nessuno in condizioni pietose... certo c'è chi ha finito dopo il campionato come Rispoli, che ora ha bisogno di un po' di riposo supplementare rispetto ai compagni”. Sulla dieta: "Va fatta con equilibrio, bisogna responsabilizzare i giocatori in modo che facciano le scelte giuste anche quando non sono sotto il nostro controllo”. Sul rapporto con Pea: "Ci conosciamo da 25 anni, abbiamo frequentato l'Isef assieme, poi abbiamo preso strade diverse. Ci siamo sfidati una volta in campionato, era un Lucchese-Pavia, è finita 5-0 per lui… meglio dimenticare!”.