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Prime tensioni Pea-Cestaro

C’è un clima strano che si respira intorno al Padova, dopo il secondo pareggio in casa: da un lato si avverte, nella maggioranza dei tifosi, la consapevolezza che ci vorrà del tempo prima di capire se e come la squadra sarà protagonista in B....

Redazione PadovaSport.TV

C’è un clima strano che si respira intorno al Padova, dopo il secondo pareggio in casa: da un lato si avverte, nella maggioranza dei tifosi, la consapevolezza che ci vorrà del tempo prima di capire se e come la squadra sarà protagonista in B. Dall’altro si coglie una palese frenesia di vedere subito i risultati che contano, in modo da accreditare i biancoscudati di ambizioni importanti, diciamo da playoff. E di questo secondo fronte si è già fatto esplicito sostenitore il presidente Marcello Cestaro, che con l’uscita di domenica scorsa in sala-stampa («Mi dicono che abbiamo tempo, io dico che non ne abbiamo, altrimenti la classifica si allunga») ha di fatto espresso una certa insoddisfazione per il risicato bottino conquistato in tre gare. Verrebbe da commentare: nulla di nuovo alle nostre latitudini. Senonchè al primo tifoso del Padova, che, intendiamoci, ha tutto il diritto di esprimere la propria opinione se i conti non gli tornano, bisognerebbe ricordare che la fretta è il peggiore dei nemici possibili e che, se si crede in un progetto, la coerenza è la prima regola da seguire, per non mandare tutto all’aria. Noi siamo convinti, e lo ribadiamo, che a Pea e al gruppo debbano essere concessi almeno due mesi per amalgamarsi e diventare squadra dalla testa ai piedi. La risposta dell’allenatore a chi ieri gli chiedeva come avesse interpretato le parole del suo datore di lavoro («Bisognerebbe domandarlo al presidente…») è sembrata tradire fastidio non tanto nei confronti di chi aveva posto il quesito ma proprio nei riguardi di Cestaro, da cui Pea si aspetterebbe un appoggio incondizionato considerati i problemi incontrati sinora. Il nostro invito è uno solo: calma cavaliere, il campionato è lungo e non si vince ora, ma a primavera. Se stasera dovesse andar male, per favore, nervi saldi e nessuna decisione avventata. Per il bene di tutti.