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Reggiana-Padova, le pagelle: Neto Pereira è ormai una certezza, bene Diniz e Petrilli, Fabiano da rivedere

Petkovic 6: Non certo sue le colpe del gol subìto. Per il resto, poco lavoro quest’oggi per il portiere serbo, che si rivela comunque sempre attento e “sul pezzo” in ogni frangente. Dionisi 6,5: Incisivo in avanti e roccioso in...

Redazione PadovaSport.TV

Petkovic 6: Non certo sue le colpe del gol subìto. Per il resto, poco lavoro quest'oggi per il portiere serbo, che si rivela comunque sempre attento e "sul pezzo" in ogni frangente.

Dionisi 6,5: Incisivo in avanti e roccioso in fase di contenimento, dà il là all'azione che porta al primo dei due pericolosissimi colpi di testa di Cunico agli sgoccioli della prima frazione e neutralizza con efficacia e correttezza le iniziative degli esterni di casa.

Diniz 7: Conferma le buone impressioni destate in Coppa Italia: i suoi anticipi e le sue chiusure sono una provvidenziale costante lungo tutto l'arco dei 90'. Grande solidità e personalità nel guidare l'intero pacchetto arretrato (vedi rimproveri al non irreprensibile Fabiano).

Fabiano 5,5: Prestazione da lasciarsi velocemente alle spalle per il centrale ex Martina Franca. Varie le disattenzioni, in primis quella in cui – in collaborazione con Favalli – concede ad Arma la possibilità di calciare a rete in assoluta tranquillità in occasione del gol della Reggiana. Meglio nella ripresa.

Favalli 5,5: Non demerita, propiziando anche lo sviluppo dell'azione che porta al vantaggio biancoscudato. Manca però la chiusura su Arma in occasione della rete di casa. Disattenzione che gli costa la sufficienza.

(dal 68' Anastasio) s.v.: troppo pochi i palloni toccati dall'esterno scuola Napoli per poter esprimere un giudizio sulla prestazione. Ciò che comunque si intuisce è la sua predilezione per la fase offensiva che lo porta a dover rimediare agli spazi lasciati vuoti ricorrendo al gioco falloso.

Corti 6: In settimana aveva dichiarato di non sapere se sarebbe stato in grado di “reggere” per tutti i 90'. Il verdetto del campo? Positivo. La giusta grinta in mediana ed anche discreta precisione e velocità di manovra in fase di impostazione.

Bucolo 6: Vedi Corti, con l'ormai abituale mentalità propositiva ala ricerca della stoccata vincente da fuori area.

Bearzotti 5,5: Meno in evidenza rispetto al suo omologo Petrilli, per un motivo o per un altro raramente si rende protagonista di qualche iniziativa sulla destra. Starà a mister Parlato individuarne le ragioni.

Cunico 6,5: La manovra biancoscudata transita maggiormente sulle fasce, lasciando spesso lontano dal fulcro del gioco il capitano biancoscudato, che, capita l'antifona, sceglie dunque di travestirsi da attaccante aggiunto andando a sfiorare per due volte di testa il punto del 2-1 al termine del primo tempo. A negargli la gioia del gol, però, un miracoloso Perilli. Lamenta un calcio di rigore al 57'.

(dall'80 Niccolini): s.v.

Petrilli 6,5: Tra i migliori dei suoi, sembra non patire il salto di categoria: la facilità con cui le sue finte ed i suoi cambi di passo riescono a far ammattire i difensori avversari risulta infatti la stessa di sempre. Sono suoi i traversoni che portano alle più pericolose palle-gol create dai biancoscudati, gol di Neto Pereira compreso.

(dall'88' Ramadani) s.v.

Neto Pereira 7: Oltre al gol di pregevolissima fattura che mette subito in discesa la partita biancoscudata, un gran lavoro sporco fatto di sponde e "sportellate" per l'attaccante brasiliano. Cerca più volte il raddoppio di testa, purtroppo senza successo. Uno così in questa categoria può fare davvero la differenza.