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Renate-Padova, le pagelle: prestazione grigia, segnali positivi da Favaro, Diniz, Bucolo e Giandonato

Favaro 7: Ancora una volta provvidenziale: se non ci fosse stato lui la gara odierna avrebbe rappresentato per il Padova la terza sconfitta consecutiva. Essenziale e sempre pronto a chiudere lo specchio della porta agli avversari, per stessa...

Redazione PadovaSport.TV

Favaro 7: Ancora una volta provvidenziale: se non ci fosse stato lui la gara odierna avrebbe rappresentato per il Padova la terza sconfitta consecutiva. Essenziale e sempre pronto a chiudere lo specchio della porta agli avversari, per stessa ammissione di mister Parlato nel postpartita ha definitivamente scalzato Petkovic come numero uno titolare biancoscudato.

Dionisi 5,5: Si piega ma non si spezza: soffre nel primo tempo per poi migliorare nella ripresa. Costantemente alle prese con le iniziative avversarie, raramente lo si vede oltrepassare la linea di centrocampo.

Niccolini 5,5: Qualche ingenuità di troppo fortunatamente non sfruttata dagli avanti avversari. Al pari di Dionisi va più volte in affanno nei primi 45' prendendo poi maggiormente le giuste misure nella ripresa.

Diniz 6,5: Schierato da titolare nonostante i problemi influenzali accusati negli ultimi giorni, risulta sempre efficace e sul pezzo, permettendo così alla più volte traballante retroguardia biancoscudata di non affondare.

Favalli 5,5: Nella prima mezzora soffre non poco le iniziative di Graziano sulla sua corsia di competenza, ma con il calo fisico del suo diretto avversario riesce ad invertire la rotta. Al pari di Dionisi latita però in fase di supporto alla manovra offensiva.

Mazzocco 5: Secondo appuntamento consecutivo steccato per il centrocampista ex Parma e Montebelluna. Tante corse a vuoto e tanti palloni imprecisi. Giusta la sostituzione.

(dal 58' Ilari) 5,5: Gioca più di mezzora ma di palloni ne tocca davvero pochi, complice la cronica e poco comprensibile timidezza evidenziata dai biancoscudati per tutto l'arco della gara.

Bucolo 6,5: Cerca di sopperire alla giornata no dei suoi compagni di reparto Mazzocco e Corti. E lo fa anche bene, perché oltre alla necessaria quantità l'ex Messina mette in campo anche buoni spunti in fase di impostazione, come quello che imbecca Altinier verso la porta di Castelli in avvio di gara.

Corti 5,5: Riconferma il proprio calo rispetto alle prime uscite di campionato (colpa dell'affrettata preparazione estiva?) andando spesso in confusione e non riuscendo a fungere da frangiflutti in mediana. Si riscatta parzialmente in zona Cesarini regalando al Padova, con un imprevedibile guizzo finale, il (generoso) rigore poi fallito da Altinier.

Bearzotti 5,5: Corre e si impegna, ma lì davanti incide davvero poco. Buono l'ultimo spezzone di gara in posizione centrale alle spalle di Altinier. Soluzione da riproporre.

(dall'87' Turea): s.v.

Altinier 5: 4-2-3-1 o 4-3-3, la sostanza non cambia granché rispetto alle ultime gare: l'ex Ascoli risulta troppo isolato. Pochi e mal gestiti i palloni che capitano tra i suoi piedi, spedisce sul fondo in extremis un rigore che avrebbe potuto fruttare tre punti certamente immeritati ma non per questo sgraditi. Un vero peccato, ma, come sottolinea Parlato nel postpartita, solo chi non li tira non li sbaglia.

Petrilli 5: Poco ispirato e puntualmente neutralizzato dai difensori avversari, l'ex Martina Franca oggi non riesce proprio a fare la differenza. E' in gare così che le sue qualità dovrebbero contribuire a mutare gli equilibri della contesa.

(dal 70' Giandonato) 6: Senza dubbio la sua miglior prova fino ad oggi in maglia biancoscudata: entra lui ed ecco che la manovra offensiva acquista quel minimo di ordine totalmente non riscontrabile in precedenza.