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Ritorno all’Appiani, la vittoria di Michele Toniato

Sabato alle 18 avremo tutti un enorme déjà vu. Non importa se l’avversario sarà una squadra senza nome e senza blasone, quel che ci farà effetto sarà rivedere il Padova che torna a casa. Varcare l’ingresso del glorioso impianto di...

Redazione PadovaSport.TV

Sabato alle 18 avremo tutti un enorme déjà vu. Non importa se l'avversario sarà una squadra senza nome e senza blasone, quel che ci farà effetto sarà rivedere il Padova che torna a casa. Varcare l'ingresso del glorioso impianto di via Carducci, il Silvio Appiani, per vedere il Padova giocare. Quello vero, la prima squadra. Probabilmente chiuderemo tutti gli occhi per un momento, per lasciarci trascinare da un'eco lontana, senza tempo, dai cori ritmati della Fossa dei Leoni, colonna sonora di tante battaglie. Tornerà a rivivere per un pomeriggio, e di questo bisogna ringraziare anche Michele Toniato, il consigliere comunale tifoso. In prima linea in questa sua personale (ma in realtà di tutti i tifosi) battaglia per restituire un monumento del calcio ai suoi proprietari, i padovani. Un primo piccolo passo è stato compiuto.

Qui di seguito la lettera di Michele Toniato:

Bentornato a casa Calcio Padova!Ebbene sì, il Padova tornerà a giocare nella “fossa dei leoni”, teatro di tante battaglie, il campo che segnò la conquista dell’ultima promozione in serie A, la vera casa biancoscudata, quella che di fatto venne così ribattezzata con lo squadrone dei famosi panzer di Rocco. Lo stadio Appiani, nel sentimento dei tifosi padovani, dai più anziani ai più giovani, è stata e sempre sarà la casa del Calcio Padova. L’Appiani non è solo uno stadio, un campo, ma è un simbolo, un monumento che da poco ha avuto anche un importante riconoscimento da parte della Sovrintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto che lo ha dichiarato bene di interesse culturale. Quello che fino a qualche mese fa sembrava utopia o un sogno, per i più ottimisti, sabato prossimo, 21 luglio, sarà una splendida realtà. Merito della Società Calcio Padova e del nuovo allenatore Fulvio Pea, che hanno compreso quanto i tifosi attendessero un momento così e a cui va il plauso per aver individuato nell’Appiani un fattore decisivo di coesione e di rilancio del progetto biancoscudato per la prossima stagione.Ma credo sia giusto ammettere che il merito vada riconosciuto anche all’amministrazione comunale che ha iniziato a lavorare concretamente per realizzare il progetto di restauro del glorioso impianto di via Carducci.La sinergia tra Comune e Società Calcio Padova sarà fondamentale per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati: dare inizio ai lavori di ristrutturazione entro la fine dell’anno. Ma sono fiducioso perché entrambi vogliamo tagliare questo ambizioso traguardo.Lo devo ammettere, all’inizio neanche io ci credevo molto: la crisi economica e la mancanza di liquidità nelle casse comunali per un progetto simile sembravano precluderne ogni possibile sviluppo, ma con impegno, tenacia, dedizione e anche con un po’ di fantasia siamo riusciti a trovare una formula che a quanto pare è vincente perché ha attirato l’interesse di alcuni imprenditori locali, alcuni dei quali già storici sponsor all’Appiani. C’è ancora molto da fare, ma ritengo che la strada sia ormai segnata: la Giunta comunale, lo scorso 19 giugno, ha approvato lo studio di fattibilità relativo agli interventi sullo stadio Appiani e l’emendamento al bilancio di previsione che ho presentato in consiglio comunale e che è stato accettato dal Sindaco prevede di integrare il Programma Triennale dei lavori pubblici con l’inserimento dell’elenco degli interventi per i quali si ricercheranno sponsorizzazioni e quindi con la previsione degli interventi sullo stadio Appiani.Il bando di gara che stiamo predisponendo ci consentirà di avere – mi auguro – più soggetti che, a fronte di un grande ritorno economico in termini di pubblicità e di immagine in città, investiranno importanti risorse nella ristrutturazione dello stadio e legheranno così per sempre il loro nome all'Appiani. Inizieremo dalla tribuna di via Carducci, poi la curva sud, gli spogliatoi e, in un secondo momento la gradinata di via 58° fanteria e poi, chissà, magari anche la curva nord!Il Padova potrà così tornare ad allenarsi regolarmente nella vecchia “fossa dei leoni” e a giocarvi qualche amichevole… Il sogno sta diventando realtà!

Michele ToniatoPresidente commissione sport – Comune di Padova