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Sconfitta amara per le azzurre del calcio, gli USA vincono al 91′

Brucia, e parecchio, partire per Chiacago con una sconfitta maturata nei 30 secondi di extra recupero. Una sconfitta che pesa come un macigno sulle spalle delle azzurre, perchè il gol fuori casa delle americane vale doppio, e non basterà solo...

Redazione PadovaSport.TV

Brucia, e parecchio, partire per Chiacago con una sconfitta maturata nei 30 secondi di extra recupero. Una sconfitta che pesa come un macigno sulle spalle delle azzurre, perchè il gol fuori casa delle americane vale doppio, e non basterà solo vincere negli States, si dovrà stravincere. Quel che è certo è che le ragazze di Ghedin sono motivate, forti e soprattutto all'altezza del compito. E poco importa se sono già 40.000 i biglietti venduti e lo stadio sarà gremito di americani. Le azzurre domani volano a Chicago perchè tra 7 giorni dovranno fare un'impresa. TAnto di cappello comunque alle azzurre per la gara di oggi: hanno lottato con le unghie e con i denti fino al 90' quando la spizzata di testa della Wambach le ha messe ko.

L'allenatore azzurro Pietro Ghedin arriva nella sala stampa dell'Euganeo comunque soddisfatto: "Il calcio è fatto così, però è innegabile che dispiace. Quando sei stanco certe cose purtroppo accadono, ma le ragazze hanno dato tutto. Certo, si può semrpe dare di più, ma contro le numero 1 del mondo non è cosa facile. Loro vantano 18 milioni di tesserate, noi un migliaio, il divario è enorme. Ma sul campo l'abbiamo annullato. Sapevamo di essere cresciute ma non pensavamo di essere a questo livello. Adesso dobbiamo sbollire la delusione e andare a giocarcela a Chicago. Non siamo ancora fuori, andremo negli States per onorare la maglia"

Sulla stessa linea anche il Presidente della Delegazione Calcio Femminile Giancarlo Padovan che ci tiene a precisare una cosa: "E' scandaloso il meccanismo di qualificazione ai mondiali. L'Europa deve fare 2 anni di qualificazioni con 16 gare per qualificare 4 nazioni. In America con 2 gironi di 4 squadre hanno risolto tutto in poche settimane. E' paradossale. Questo sistema di qualificazione mette in crisi la rappresentatività europea nel mondo, non c'è equilibrio."

Opinione condivisa anche da Patrizia Panico, capitano della nazionale, per la quale è inaccettabile affrontare un tipo di qualificazione del genere, che definisce "ridicolo".. Il capitano esordisce così: "Scusate, sono incazzata", poi analizza la gara: "Non si può prendere un gol a partita finita. Non abbiamo un grande distacco dalle prime del mondo, dobbiamo solo essere più intelligenti e coraggiose. Possiamo competere con questa strapotenza. Usciamo dall'Euganeo rafforzate, ma è chiaro che siamo incazzate nere. Noi sappiamo che per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo uscire dal campo con i gomiti, ma devo dire che il gap si è ridotto. Un grazie al pubblico padovano, che ha risposto alla grande. Ma sapevamo che nel nord Italia il calcio femminile è ormai una realtà."