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Seimila euro di multa per i cori contro la Juve Stabia, altra batosta per il Padova

Da Il Mattino di oggi: “Ammenda di 6.000 euro alla società Padova per avere suoi sostenitori, nel corso del primo tempo, indirizzato nei confronti dei calciatori della squadra avversaria grida e cori costituenti espressione di...

Redazione PadovaSport.TV

Da Il Mattino di oggi: "Ammenda di 6.000 euro alla società Padova per avere suoi sostenitori, nel corso del primo tempo, indirizzato nei confronti dei calciatori della squadra avversaria grida e cori costituenti espressione di discriminazione territoriale; sanzione attenuata ex art. 13 lettere a) e b) CGS (Codice di Giustizia Sportiva, ndr) per avere la società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza". È il passaggio del comunicato del Giudice Sportivo della serie B, Emilio Battaglia, che si riferisce alla partita di martedì sera con la Juve Stabia. Quello che sollecitavano i tifosi campani presenti nello spicchio di tribuna ovest riservato agli ospiti, attraverso il loro sito, è stato dunque recepito. Un’altra sanzione economica pesante per il club biancoscudato, da additare al comportamento di chi (Tribuna “Fattori” ma anche parte del pubblico presente in Tribuna Est) ha intonato il coro “teron, teron” all’indirizzo dei giocatori di Braglia e dei loro supporter. Cori uditi distintamente da tutti, e che secondo la tifoseria campana non erano stati censurati come sarebbe stato doveroso né dai telecronisti impegnati nella diretta Sky né dai quotidiani locali. È vero, bisognava mettere in evidenza l’ennesimo episodio d’inciviltà di cui si è resa protagonista la tifoseria padovana, e di ciò facciamo ammenda, ma abbiamo ragionato in questo modo: se diamo spazio a gesti così incivili e discriminatori, rischiamo di continuare a fare solo pubblicità a chi li mette in atto; ignorandoli, forse, diamo loro l’importanza che meritano, vale a dire zero. Certo, dopo quanto successo a Busto Arsizio durante Pro Patria-Milan (i cori razzisti contro Boateng) e dopo il provvedimento dell’Uefa di far disputare due gare a porte chiuse alla Lazio per saluti romani dei propri tifosi, viene spontaneo chiedersi: quanto ancora dovremo aspettare prima che i club, Padova compreso, prendano le distanze da personaggi che niente hanno a che vedere con un corretto modo di fare tifo?