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Tormentone infinito: Dro-Padova si gioca a Trento

La telenovela Dro-Padova si è conclusa, finalmente. Ma a soli sei giorni dalla partita l’ennesimo ribaltone ha messo in difficoltà più di qualcuno. Dalla società biancoscudata, che già si era organizzata per la trasferta a Dro, ai tifosi,...

Redazione PadovaSport.TV

La telenovela Dro-Padova si è conclusa, finalmente. Ma a soli sei giorni dalla partita l’ennesimo ribaltone ha messo in difficoltà più di qualcuno. Dalla società biancoscudata, che già si era organizzata per la trasferta a Dro, ai tifosi, pronti a sbarcare in Trentino con sei pullman e numerose auto private. La gara, in programma domenica alle 14.30, si giocherà allo stadio “Briamasco” di Trento e non più all’”Oltra” del piccolo paese lagarino. Le prime ipotesi. L’idea di traslocare in un impianto più attrezzato era nata verso fine ottobre. E l’indicazione era tra il “Quercia” di Rovereto e il “Briamasco” di Trento, appunto. La scelta del primo, un gioiellino dal punto di vista logistico e paesaggistico, sarebbe stata percorribile, ma l’ostacolo insuperabile si è rivelato la contemporanea presenza della squadra locale, impegnata contro il Calceranica nel campionato di Prima Categoria. L’impianto di Trento, invece, aveva, ed ha, problemi legati ai parcheggi: di fronte, infatti, sorge il nuovo museo di arte contemporanea, che nei week end fa solitamente registrare il pienone. I due problemi, sommati al desiderio della società gialloverde di disputare la gara con il Padova, storica per un sodalizio comunque modesto, nel proprio stadio, avevano indotto la Questura trentina a concedere il nullaosta per la disputa del match a Dro. E gli enormi problemi di viabilità si sarebbero risolti comunque. La decisione. Nessuno più si era preoccupato di evidenziare i limiti di una soluzione che appariva precaria comunque: Dro-Padova si sarebbe dovuta giocare allo stadio “Oltra” e la grande macchina organizzativa si era così messa in moto. «Stiamo per allestire nel migliore dei modi quello che per la nostra società, ma più in generale per la comunità di Dro, sarà un evento con la “E” maiuscola», aveva dichiarato allora il presidente Loris Angeli. «Avremmo potuto andare a Trento o Rovereto, ma non avrebbe avuto senso. La Questura ci ha dato il benestare e ci stiamo adoperando per accogliere nel migliore dei modi i numerosi tifosi del Padova». Con un senso unico alternato, istituito nell’unica strada che dal paese permette di raggiungere l’impianto sportivo, si sarebbe sciolto pure il “nodo” dei parcheggi, usufruendo di metà carreggiata per ricavare nuovi posti-auto. Sembrava tutto a posto, perlomeno fino a domenica sera. Il dietrofront. La Questura di Trento, invece, ha risollevato la questione: il piccolo paese di Dro rischiava di vivere una domenica campale. E così, ieri mattina, senza che a Padova nessuno fosse stato informato dei nuovi sviluppi, a Trento si sono presentati i vertici della società ospitante: si è discusso, si sono messele carte in tavola, e alla fine è arrivata la fumata bianca. Per motivi di ordine pubblico, Dro-Padova si giocherà a Trento, in quel “Briamasco” che può accogliere più di quattromila persone e che ha a disposizione due tribune, entrambe coperte. La società biancoscudata è costretta a correre ai ripari, rivedendo l’itinerario e la prenotazione dell’albergo di Arco, bloccato già da giorni. Per i tifosi, invece, non ci saranno problemi, anzi: lo stadio è più confortevole, la strada meno impervia. Al pubblico di fede biancoscudata sarà riservata la Tribuna Sud, quella opposta al settore centrale, tradizionalmente utilizzata in passato, ironia della sorte, dagli ultras del Trento, rivali storici di quelli padovani. I biglietti potranno essere acquistati domani pomeriggio ai botteghini dello stadio Euganeo, dalle 16 alle 20.

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