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Vigilia Padova-Altovicentino, Parlato: “Sarà  partita vera, ma i miei ragazzi in questo campionato si sono rivelati nettamente superiori”

Per lavare l’onta della seppur immeritata sconfitta dell’andata, per legittimare ulteriormente il primato in classifica e per chiudere in bellezza il campionato di fronte al pubblico amico: quella di domani è una gara che il Padova...

Redazione PadovaSport.TV

Per lavare l'onta della seppur immeritata sconfitta dell'andata, per legittimare ulteriormente il primato in classifica e per chiudere in bellezza il campionato di fronte al pubblico amico: quella di domani è una gara che il Padova vuole fortemente fare propria.Perché sì, il fatidico 10 maggio è ormai arrivato. Il giorno che ogni tifoso biancoscudato aveva cerchiato ad inizio stagione sul calendario, quello del possibile gran finale per l'assegnazione della promozione in Lega Pro. Invece no, il Padova la promozione se l'è già andata a prendere tre settimane fa a Legnago, per cui anche quella di domani sarà una giornata di giubilo, con la festa all day long organizzata dalla Tribuna Fattori al parcheggio sud di un Euganeo pronto ad ospitare oltre 5000 spettatori a fare da corollario a ciò che accadrà sul terreno di gioco (mentre con tutta probabilità verrà annullata la presentazione “all'americana” della squadra prima dell'inizio della partita al fine di non deconcentrare i giocatori).“Inutile nasconderlo, non sarà una gara come tutte le altre”, dichiara mister Parlato al termine dell'odierna rifinitura dell'Euganeo. “Vogliamo fare bella figura, forti comunque della serenità che deriva dall'aver già raggiunto il nostro obiettivo. Ci teniamo a far sì che quella di domani sia una giornata di festa completa, come in occasione delle ultime partite. Ben venga quindi un risultato positivo che noi cercheremo di ottenere imponendo il nostro gioco per tutti i 90', anche perché personalmente sarebbe fantastico per me riuscire a superare gli 85 punti di Pordenone. Poi vincendo dimostreremmo ulteriormente di essere i più forti. Teniamo però presente che si giocherà contro una signora squadra, che ci ha dato filo da torcere per gran parte del campionato. Sarà partita vera, come lo sono state quelle contro Kras e Union Ripa, d'altra parte si affrontano le due squadre ad inizio campionato indicate come le favorite per la promozione. Un campionato nel quale i miei ragazzi si sono rivelati nettamente superiori a quelli dell'Altovicentino. Nell'arco delle trentatré partite siamo riusciti a staccarli notevolmente, è stato qualcosa di straordinario. Mi auguro di vedere la stessa prestazione dell'andata, ma ovviamente con qualche punto in più. Poi domani sarà anche la festa della mamma, quindi ci piacerebbe rendere felici anche loro, la mia compresa. Spirito di rivalsa? Beh, ci piacerebbe riscattarci così come abbiamo fatto contro la Sacilese, ma non parlerei di rivalsa, anche perché la gara di Valdagno è stata una di quelle partite stregate che nascono storte e finiscono storte. Non saremmo riusciti a segnare nemmeno provandoci per giorni. Ma da una sola partita non si può capire quale sia la squadra più forte: lo si vede solo nell'arco di un intero campionato. Chi tirerebbe un eventuale rigore? Non saprei, io non li guardo mai. Ma è in generale indifferente: sono bravi tutti. Devo ammettere che mi dispiace che domani finisca il campionato: per questo abbiamo voluto goderci le ultime settimane, perché quando sarà tutto finito subentrerà un po' di malinconia”.Per quanto riguarda la formazione anti-Altovicentino, unico squalificato è il Rulo Ferretti, mentre hanno recuperato dai rispettivi acciacchi sia Petkovic che Amirante, anche se quest'ultimo sembra proprio destinato ad accomodarsi in panchina per lasciare spazio nel classico 4-2-3-1 di mister Parlato ad Emil Zubin, che sarà supportato in avanti dall'inossidabile “trio delle meraviglie” Ilari-Cunico-Petrilli. In mediana, solito ballottaggio Segato-Nichele per un posto a fianco a Mazzocco, mentre al centro della difesa dovrebbero tornare ad agire Sentinelli e Niccolini.Insomma, turn over pari a zero e tanta voglia di mettere l'ennesima ciliegina sulla torta di una cavalcata memorabile giunta ormai al suo atto conclusivo.