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Vigilia Renate-Padova, Parlato: “Andiamo a Meda con voglia di riscatto e fiducia nei nostri mezzi. Dobbiamo dare qualcosa in più rispetto alle scorse uscite”

Rialzare la testa e conquistare i tre punti per lasciarsi alle spalle le due batoste rimediate contro Sudtirol e Cittadella, per dare ossigeno alla classifica, per rigenerare il morale migliore: questo l’imperativo biancoscudato in vista...

Redazione PadovaSport.TV

Rialzare la testa e conquistare i tre punti per lasciarsi alle spalle le due batoste rimediate contro Sudtirol e Cittadella, per dare ossigeno alla classifica, per rigenerare il morale migliore: questo l'imperativo biancoscudato in vista della sfida di domani pomeriggio sul campo del Renate, compagine penultima in classifica a quota 3 punti (ex aequo con Cuneo ed Albinoleffe) ed unica ancora a secco di vittorie in questo campionato al pari della Pro Patria lanterne rouge.Sulla carta, dunque, Padova favorito, ma ci sarà da fare i conti con la fame di punti dei nerazzurri brianzoli i quali, oltre ad aver già rallentato la corsa del Cittadella lo scorso 19 settembre (0-0 il finale), possono annoverare tra le proprie fila elementi di buona caratura tecnica per la categoria quali l'esperto centrale difensivo Dario Teso, l'ex promessa interista Andrea Romanò e gli attaccanti Caleb Ekuban, e Marco Valotti, oltre al giovane fantasista classe '94 Jacopo Scaccabarozzi.Gara insomma tutt'altro che da sottovalutare, quella di Meda, per gli uomini di un Carmine Parlato che in settimana alla Guizza ha più volte effettuato prove di 4-3-3, modulo che permetterebbe di valorizzare maggiormente le caratteristiche da rapace di area di rigore di Altinier.Recuperati pienamente gli infortunati Favalli e Petkovic (riuscirà il portiere serbo a scalzare tra i pali l'ottimo Favaro?), verranno infine valutate nella rifinitura in programma tra pochi minuti al Centro Geremia le condizioni di Neto Pereira, apparse comunque in netto miglioramento in questi ultimi giorni.Il responso finale? Scoprilo qui con noi a seguito della consueta conferenza stampa della vigilia di mister Parlato in programma alle ore 16.

Parlato: "Neto Pereira è convocato, staff medico permettendo l'idea potrebbe essere quella di farlo partire dalla panchina inserendolo in campo se necessario a gara in corso. Per quanto riguarda il modulo sceglierò in queste ultime ore se cambiarlo o meno, su questa valutazione pesano molti aspetti. La squadra sarebbe comunque pronta in entrambi i casi, sia se scegliessi di dare continuità al 4-2-3-1, sia se optassi per un altro sistema di gioco. Questa mattina, per una delle tante casualità della vita, a casa mi è capitata in mano una sciarpa del Padova che recitava la frase: “Se non lo ami quando perde, non amarlo quando vince”. In queste parole c'è tutto: fiducia, consapevolezza e voglia di rialzarsi. Vale a dire il bagaglio con cui andiamo ad affrontare la partita di domani. Perché è facile avere fiducia in sé stessi quando si ottengono buoni risultati, ma è proprio quando ciò non accade che bisogna averne ancora di più. Dovremo mettere sul terreno di gioco quel qualcosa in che ci è mancato le scorse settimane: vogliamo riscattarci dalle ultime due sconfitte e onorare i colori che indossiamo. Chiedo alla squadra una prestazione completa sotto tutti i punti di vista, voglio vederli uscire dal campo stremati. Il tutto, ripeto, con la giusta consapevolezza dei nostri mezzi. Cerchiamo dunque di riprendere la nostra marcia. Padova favorito? I valori della carta bisogna sempre riconfermarli sul campo. Starà a noi cercare di portare a casa i punti con fame, determinazione e spirito di sacrificio. Mi piacerebbe rivedere in campo quegli undici leoni pronti a mordere – agonisticamente parlando – le caviglie degli avversari. Il Renate? E' una squadra ben allenata, molto giovane e che domenica scorsa a Reggio Emilia ha giocato un buon primo tempo prima di perdere terreno nella ripresa. Come al solito ci vorrà grande attenzione lungo tutto l'arco della gara”. 

 

Probabile formazione biancoscudata: Favaro; Dionisi, Diniz, Niccolini, Favalli; Bucolo, Mazzocco, Corti; Bearzotti, Altinier, Ilari.