primo piano

Viviani fa impazzire anche Roma. “Il mio sogno è tornare…”

Federico Viviani, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri a Bresseo davanti ai giornalisti padovani, è stato contattato anche dalla redazione di GazzettaGialloRossa.it per commentare i suoi primi gol con il Padova. Questa l’intervista...

Redazione PadovaSport.TV

Federico Viviani, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri a Bresseo davanti ai giornalisti padovani, è stato contattato anche dalla redazione di GazzettaGialloRossa.it per commentare i suoi primi gol con il Padova. Questa l'intervista completa:

Sui gol di ieri?"E’ stata una bellissima emozione. Non me lo aspettavo proprio di fare una doppietta alla seconda partita, poi segnare in casa è stato ancora più bello".

Come ti trovi a Padova?"Sia con i compagni che con lo staff tecnico mi trovo benissimo. Tutti mi hanno subito accolto bene e anche con l’allenatore sono stato abbastanza fortunato".

Sul salto dalla A alla B?"Ho avuto la fortuna di essere stato con la prima squadra lo scorso anno e quindi devo dire che l’ho sentito di meno. Indubbiamente però è un grande salto, perché passare dalla Primavera alla B dove giochi con gente che ha 200-300 presenze tra i professionisti non è facile. Ora piano piano speriamo che vada meglio,  devo solo pensare a crescere e ad accumulare presenze".

Il prossimo anno speri già di tornare a Roma?"E’ ancora troppo presto, il sogno è sempre quello, però ora devo pensare a fare bene partita per partita. Per il futuro non lo so, adesso devo pensare a mettermi al servizio dei miei compagni qui a Padova".

Come ti hanno preparato per la serie B?"Mi hanno detto che all’inizio è sempre difficile, anche perché è la prima esperienza lontano da casa. Qui a Padova però sono stato fortunato perché ho trovato un gruppo che mi ha aiutato tanto e con il quale ho un bel rapporto".

Su Pea?"Il mister mi ha aiutato parecchio e mi sta facendo capire che la B è un campionato diverso rispetto a tutti gli altri: è lunghissimo e ti devi giocare le tue possibilità fino all’ultimo minuto. Forse un mio difetto è che in campo mi rilasso un po', ma quest’anno posso crescere molto con il mister che mi sta dietro per curare questi difetti".

Sulla serie B?"E’ un campionato difficile perché i ritmi sono alti e c’è molta aggressività. E’ vero che magari c’è meno qualità rispetto alla serie A, ma è comunque un bel campionato per far crescere un giovane".

Su Luis Enrique?"Di lui ho un ricordo positivo. Mi ha aiutato tanto fino dal ritiro dandomi fiducia e consigli, in più mi ha fatto giocare nella Roma cinque partite da titolare e per un giovane è un opportunità grandissima".

Perché hai scelto Padova? Avevi altre offerte…"Perché è una piazza importante che ha sempre puntato a fare bene in B. Poi in estate mi telefonò Pea per convincermi e questa per un ragazzo di 20 anni è una cosa importante".

Su Leonardi?"Me lo hanno detto, ma non essendo informato dei fatti, non posso esprimere un giudizio. Conoscendolo posso dire che è un bravo ragazzo con la testa sulle spalle e un buon giocatore. Mi dispiace e mi rattrista questa cosa".