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LA POSTA DEI LETTORI Squadra vuota, molle, fragile: cosa succederà con l’Avellino?

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Tra i messaggi arrivati in queste ore, proponiamo di seguito queste considerazioni del tifoso Renato Sattin (a seguire la nostra risposta): Buongiorno Direttore. Sono un tifoso del Padova da circa 40 anni, e, come tutti i supporter, spero in...
Redazione PadovaSport.TV

Tra i messaggi arrivati in queste ore, proponiamo di seguito queste considerazioni del tifoso Renato Sattin (a seguire la nostra risposta):

Buongiorno Direttore.

Sono un tifoso del Padova da circa 40 anni, e, come tutti i supporter, spero in questa sacrosanta promozione in serie B, dopo aver sciaguratamente buttato un campionato già vinto con alcune prestazioni raccapriccianti e imbarazzanti.


Dopo la vittoria in trasferta sul campo del Renate si poteva manifestare un cauto ottimismo... anche se, guardando in TV quella partita, alcuni segnali sembravano già emergere.

Mi riferisco al fatto che dopo lo 0-2 del primo tempo e lo 0-3 siglato all'inizio della ripresa, mi sarei aspettato un risultato ancora più rotondo, considerato il gioco espresso dagli avversari in quella occasione...

In realtà lo 0-3, col senno di poi, potrebbe essere letto come stato di grazia di Chiricò, che non come il risultato schiacciante di una squadra dominatrice...

Inoltre, subire un gol dopo una partita gestita favorevolmente è segno comunque di fragilità ed è sempre un rischio specialmente negli scontri con A/R.

Ma lo spettacolo offerto ieri all'Euganeo, specialmente a inizio ripresa, è emblematico e fa emergere una squadra vuota, molle, fragile, sfilacciata, senza nerbo, incapace di reagire, incapace di costruire trame di gioco efficaci, esattamente un copione della squadra delle ultime partite della regular season, piuttosto che il Padova della prima parte del campionato, che con un'elegante architettura di gioco dominava il girone occupando saldamente la prima posizione.

Con un simile atteggiamento "autodistruttivo" qualsiasi  avversario medio/buono, come il Renate, sembra uno squadrone da Champions League e quindi più meritevole di passare il turno...

Con molto rammarico, oserei dire che meritavano di uscire... Una squadra che subisce una tale trasformazione involutiva, e che attualmente vive dell'estro dei singoli (Chiricò e Ronaldo, in primis), non può lottare per alcun obiettivo...

Ho la sensazione che la semifinale con l'Avellino sia un test proibitivo, a meno che non venga affrontato con un rinnovato e determinato spirito di squadra.

Per questo, per tentare il tutto per tutto, proporrei un sano confronto della squadra con i tifosi, per cercare di risvegliare nei nostri beniamini quel vigore agonistico che sembrano avere smarrito, vanificando il sogno di una promozione quasi già ottenuta e condannando una intera città ad altre stagioni di anonimato sportivo.

Renato

Sì, Renato, è stata una partita tragica. Noi tutti in tribuna non volevamo credere a quanto stava succedendo sotto i nostri occhi, sembrava di essere in un romanzo di Dino Buzzati, un passo alla volta sempre più giù. Quel secondo tempo è senza spiegazioni, se non che molti giocatori hanno fatto mentalmente 45 minuti di pausa. Magari con la testa sono volati in qualche bella spiaggia o in un posto esotico. Ora però devono "tornare" a Padova, essere ben presenti per le prossime partite, perché questa B non ci deve sfuggire. (Ste.Via)

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