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IL MISTERO DEGLI INFORTUNATI

Nato ad Abano Terme il 3 febbraio 1986 segue quotidianamente il Padova per il Mattino di Padova e per il portale biancoscudati.net.

Redazione PadovaSport.TV

I temi più importanti di questi ultimi giorni (esonero di Di Costanzo, ritorno di Sabatini, pareggio col Lecce) sono già stati accuratamente analizzati e commentati su queste pagine. Ecco perché vorrei soffermarmi su un aspetto forse secondario ma non per questo marginale. Per farlo occorre un paragone, impietoso quanto si vuole, ma necessario. Martedì scorso nell'allenamento mattutino del Barcellona si ferma Andres Iniesta (non uno qualunque). Poche ore dopo il sito ufficiale della società catalana recita: “distrazione al bicipite femorale della coscia destra per Iniesta, un mese di stop.” Diagnosi e tempi di recupero. Il 23 marzo contro il Grosseto si infortunano Renzetti e Italiano. Il giorno dopo il comunicato della società riporta non meglio precisati problemi muscolari al bicipite femorale per entrambi, con tempi di recupero da valutare la settimana successiva. Cinque giorni ed ecco il nuovo referto: lesione di primo grado per entrambi. Non un accenno ai tempi di recupero. “Chiarendo le condizioni dei giocatori infortunati daremmo un vantaggio ai nostri avversari” spiegano da Viale Rocco. Un vantaggio? Che grandi equilibri può cambiare sapere in anticipo se un giocatore giocherà o meno? E invece regna il mistero. Tanto che Renzetti già da due gare di fila viene convocato da Sabatini mentre Italiano non si sa ancora se recupererà (difficile purtroppo) per il derby di sabato 24. Ma non erano due infortuni della stessa entità? La sensazione è che si voglia tenere più riserbo possibile per evitare di sbagliare diagnosi penalizzando così i tifosi, loro sì, tenuti a sapere in anticipo se un giocatore sia disponibile o meno. Ma forse ci stiamo sbagliando tutti. Compresi quei grandi ingenui del Barcellona che svelando l'infortunio di Iniesta hanno di fatto regalato Champions all'Inter e Liga al Real.