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L’analisi di Baldin: Cittadella, che scivolone contro l’Alto Adige!

Andiamo a vedere nel dettaglio cosa non ha funzionato nell'undici granata

Andrea Baldin

La prima partita dopo la sosta riserva purtroppo al Cittadella un brutto risveglio dopo un bel sogno: chiudere il primo tempo in vantaggio 1-0 mentre l'Alessandria perde in casa 0-1. La gioia dura poco perché al fischio finale il Sud Tirol aveva ribaltato il risultato e l'Alessandria era pervenuta al pareggio. Da un +4 sulla seconda si passa ad un primato condiviso che lascia tanto amaro in bocca. E pensare che non era iniziata male perché al primo minuto Chiaretti sbloccava già il risultato portando i suoi in vantaggio.

Mister Venturato schiera il suo 4-3-1-2 con Alfonso in porta, linea a quattro dietro con Salvi e Benedetti esterni, De Leidi e Cappelletti centrali (Scaglia e Pascali non sono disponibili). A centrocampo manca Iori e allora Sgrigna in regia bassa supportato a destra da Schenetti e a sinistra da Paolucci. Trequartista Chiaretti e davanti la sorpresa del mercato: il nuovo arrivato Bonazzoli subito in campo a far coppia con Litteri. Venturato quindi sceglie di giocare con un attacco di ‘peso’ contro gli arcigni difensori del Sud Tirol che mister Stroppa Schiera inizialmente in modo strano perchè pare un 4-3-1-2 con davanti al portiere Miori, da destra Bandini, Mladen, Tagliani e Bassoli. Il n.5 Bertoni gioca davanti alla difesa, Girasole fa l'interno destro di centrocampo e Crovetto sarebbe l'altro interno. Ma è proprio quest’ultimo che modificando la sua posizione e allargandosi sulla sinistra fa ben presto scalare la difesa a a tre, dando più libertà dall'altra parte a Bandini e trasformandoil modulo in un 3-5-2 dove il n. 10 Cia fa da ago della bilancia supportando talvolta il centrocampo nella fase difensiva e talvolta l'attacco, formato da Kirilov e Tulli, in quella offensiva. Il Citta forte del vantaggio cerca di tener palla e far gioco, ma piano piano il Sud Tirol alza i ritmi e comincia a tener la squadra molto corta, a far densità nella zona del pallone e ad avere spunti di pressing ‘asfissiante’.

Il Citta fatica, ma tiene in pugno la partita concedendo solo una occasionissima agli avversari su una infilata centrale. La ripresa è stranissima: dopo 40 secondi c'è subito il pareggio e dopo 8 minuti addirittura, gli ospiti, vanno in vantaggio. Un 2-1 legittimato per quel che il Tirol ha fatto vedere fin qua in questo secondo tempo. Geometrie, scambi corti ad uno-due tocchi, accelerazioni e qualche lampo di genio di Tulli che mi ha fatto veramente un'ottima impressione. Venturato prova ad invertire la rotta, manda i suoi in avanti e la reazione di un Cittadella caparbio porta al pareggio. Poi due infortuni 'costringono' a due cambi forzati: dentro Lora per Paolucci e Minesso per Benedetti. A questo punto quello che non si era mai visto fin qua: i granata cambiano modulo e passano in 3-5-2 con Salvi che si mette al centro della difesa, Schenetti fa il laterale destro e Minesso quello sinistro. Una squadra a trazione anteriore se pensiamo che con questi esterni offensivi abbiamo ancora in campo Sgrigna, Lora, Chiaretti, Bonazzoli e Litteri. Purtroppo questo espone anche a ripartenze micidiali e in una di queste all'85 Salvi cerca di rimediare ad un'imbucata centrale con la forza e mettendo giù l'attaccante lanciato a rete, becca il rosso e il rigore contro. A questo punto sotto 3-2 dentro Jallow, ma nonostante i 6 minuti di ricupero non si riesce nel rimettere in piedi la gara. L'aspetto positivo è che nonostante la sconfitta il primato c'è ancora, ma ora bisogna riprendere a correre veloci.