rubriche

Dieci anni dalla scomparsa di Gildo Fattori, il ricordo di PadovaSport

Dieci anni dalla scomparsa di Gildo Fattori, il ricordo di PadovaSport - immagine 1
Flash dal passato: momenti di storia biancoscudata nella nostra rubrica del lunedì
Alessandro Vinci

In occasione del decennale della scomparsa di Gildo Fattori, anticipiamo ad oggi l'appuntamento settimanale di "Lunedì Amarcord".

 

2 maggio 2004-2 maggio 2014. Dieci anni. Di già. Tanti ne sono trascorsi dalla scomparsa di Gildo Fattori, “the voice”, il cui ricordo è ancora vivo ed appassionato nei cuori dei tifosi biancoscudati.


"Amici sportivi, buon pomeriggio!" Quattro parole, mille ricordi.

Inaugurava così le sue storiche radiocronache Gildo, impareggiabile cantore di venti anni di Biancoscudo attraverso tutte le categorie del calcio italiano ed a tutte le latitudini dello stivale, sempre con la stessa passione, la stessa eleganza, la stessa, indimenticabile voce. Così calda, così coinvolgente, che si era rivelata preziosa alleata anche per fare della buona musica, l'altra sua grande passione. Eh sì, perché Gildo, prima di iniziare, quasi per caso, la carriera di radiocronista, si era cimentato con successo anche in quella musicale: dopo la conquista del “microfono d'oro” (un concorso per cantanti dilettanti che si teneva al Pedrocchi, presentato dall'ideatore e “patron” del festivalbar, Vittorio Salvetti) datata 1959, nel '63 fondò il sestetto beat degli “Strangers”, che diventò in breve tempo uno dei complessi padovani di maggior successo all'epoca e con cui incise quattro singoli tra il '65 e il '71. Nel frattempo, nel 1967, aveva debuttato in RAI interpretando “Fumo di Londra”, canzone di Alberto Sordi, ed aveva collaborato con Salvetti nell'organizzazione di alcuni festival di Sanremo, arrivando a stringere rapporti d'amicizia con cantanti del calibro di Mina, Patty Pravo, Peppino Di Capri e Gino Paoli. Poi però decise di appendere al chiodo il microfono da cantante ed impugnare quello da speaker radiofonico per RTR, prima di approdare al suo vero amore: le radiocronache.

“Io e mio padre ci incontrammo con Gildo una sera d'estate – ci racconta Massimo Righetto, attuale direttore di Radio Italia anni '60 Nordest, all'epoca a Radio Centrale – ed iniziammo, casualmente, a parlare di queste radiocronache, che nessuno aveva mai fatto prima di allora a Padova. L'idea ci era venuta qualche tempo prima in seguito a Padova-Salernitana 4-0, ritorno della finale di Coppa Italia semiprofessionisti '79-'80, quando demmo la linea per la radiocronaca del match ad un giornalista campano abbastanza fuori di testa. Qualche tempo dopo iniziammo con Gildo”. L'esordio di “the voice” arriva infatti l'anno successivo, il 19 ottobre 1981, in occasione di Triestina-Padova, gara valevole per la quarta giornata del campionato di Serie C1 1981-1982, che il Padova affrontava da neopromossa. Il “nuovo arrivato” portò subito fortuna: 2-1 il finale, in favore dei biancoscudati, con reti di Favaro e Cavestro. Da lì in poi, l'appuntamento settimanale con Gildo divenne immancabile, nell'attesa di quel suo classico "rete, rete!" Quello stentoreo grido di gioia che accompagnava ogni marcatura biancoscudata. Indimenticabili le sue cronache dei capitoli più felici di quegli anni, la promozione in A del 1994 e lo spareggio-salvezza dell'anno successivo contro il Genoa in primis. Radiocronache vibranti, intense, appassionate. Radiocronache che sono diventate parte integrante di quelle imprese. Come non ricordare la sua commozione al triplice fischio allo Zini di Cremona? Come non ricordare l'urlo di gioia dopo il rigore di Kreek sotto il diluvio di Firenze? E pensare che sino al 1981 del calcio non gli importava più di tanto. Si diceva simpatizzasse per il Milan. Ma in un feudo vicentino come Carmignano di Brenta lui aveva scelto il Padova. Dieci anni fa la nostra città non ha perso solo un giornalista. Ha perso un uomo che chi ha avuto la fortuna di conoscerlo definisce discreto, affabile, ironico e signorile. Un episodio su tutti per descrivere la sua umanità: nel postpartita di un Pisa-Padova anni '80, quando il presidente nerazzurro Romeo Anconetani gli vietò l’ingresso in sala stampa sbraitando: “Tu sei di Padova, qui non puoi entrare!”, Gildo rispose: “Buongiorno presidente, grazie dell’ospitalità. Ma noi a Padova la accoglieremo come un signore”. I tifosi lo amavano. Ed è anche per questo che nel 2007 gli è stata intitolata una fetta di tribuna est allo Stadio Euganeo, quella dove oggi cantano gli ultras biancoscudati. Chissà quanto ne è stato felice, da lassù. Gildo si premurava sempre, durante ogni radiocronaca, di ricordarli, specialmente in trasferta, quasi in segno di ringraziamento per i chilometri da loro percorsi per sostenere il Padova, il loro Padova, il suo Padova. Dopotutto si sentiva uno di loro. Uno che aveva avuto il privilegio di avere un microfono in mano per raccontare le vicende biancoscudate. E a chi lo incontrava chiedeva sempre di dargli del tu.

A cavallo fra gli anni '80 e gli anni '90, poi, iniziò anche a ricoprire il ruolo di addetto stampa del Calcio Padova, occupazione che mantenne sino agli ultimi mesi di vita con l'eccezione di una breve parentesi sotto la presidenza di Viganò, che lo sostituì con Fantino Cocco scatenando la reazione della tifoseria a seguito della quale tornò in breve tempo al suo posto. Uno degli innumerevoli colpi a vuoto di quella dirigenza venuta da lontano.

Forse provate da oltre vent'anni di radiocronache, però, le coronarie di Gildo cominciavano ad evidenziare qualche segno di cedimento. L'ultima partita che ci raccontò fu Padova-Prato 4-0, il 21 dicembre del 2003, venendo inizialmente sostituito da Gianluca Di Marzio prima e da Giovanni Viafora poi. I medici gli avevano prospettato un'unica soluzione: il trapianto. Ma il cuore giusto non arriverà. Gildo si spegne il 2 maggio del 2004, a 64 anni, quando una grave infezione polmonare ebbe facile gioco a colpire un fisico già da tempo provato dai malanni. In suo onore il Calcio Padova, oltre, come già detto, ad intitolargli un settore dell'Euganeo nel 2007, istituì il “Memorial Gildo Fattori”, torneo giovanile a cadenza annuale che, infatti, lo scorso mese, ha registrato la propria decima edizione. All'indomani della sua morte, uno stupendo striscione comparve all'Euganeo: “Dall'alto del cielo la tua voce muoverà ancora le nostre bandiere”. Ciao, indimenticato, indimenticabile Gildo.

 

(Per la stesura di questo articolo ringraziamo Antonio Ammazzagatti e Massimo Righetto, preziose fonti di informazioni).

 

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1000 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".