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Più di un semplice traghettatore: Tudor potrebbe restare sulla panchina della Juve anche il prossimo anno

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Igor Tudor è arrivato alla Juventus in un momento di transizione, con un incarico che inizialmente sembrava destinato al mero traghettamento del club in una situazione a dir poco tempestosa. La Juve, dopo l’esonero di Thiago Motta, ha...
Redazione PadovaSport.TV

Igor Tudor è arrivato alla Juventus in un momento di transizione, con un incarico che inizialmente sembrava destinato al mero traghettamento del club in una situazione a dir poco tempestosa. La Juve, dopo l'esonero di Thiago Motta, ha optato per una soluzione interna, affidando la guida tecnica ad una figura già conosciuta e rispettata nell’ambiente bianconero. La scelta di Tudor è apparsa sin da subito funzionale al momento che stanno vivendo i bianconeri: ovvero la necessità di limitare i danni e di mantenere gli obiettivi minimi, in particolare la qualificazione alla prossima Champions League. Di contro, con il passare delle settimane, la prospettiva della sua permanenza ha assunto contorni più concreti.

La Juventus a caccia di certezze con Tudor

La Juventus ha cambiato cinque allenatori nelle ultime sei stagioni. Questo dato riflette un’instabilità tecnica che ha avuto ripercussioni dirette anche sulla competitività della squadra, oltre che sulla sua identità tattica. Un aspetto già stravolto dall'arrivo di Thiago Motta dopo Allegri, che ha rimescolato le carte in un modo rivelatosi poco efficace. L’eventuale conferma di Tudor potrebbe rappresentare una svolta verso una linea più coerente, capace di ridare continuità e credibilità ad un progetto sportivo che, negli ultimi anni, è apparso quasi allo sbando. I vertici della società stanno riflettendo attentamente su questa possibilità, valutando pro e contro senza precludersi nulla.


La stabilità tattica rappresenta da sempre la chiave per arrivare alle vittorie e ai trofei, e lo capisce bene la Juve, che manca questo appuntamento da troppo tempo. Oggi lo scudetto appare una chimera, ma il prossimo anno i bianconeri torneranno nuovamente nella griglia dei favoriti. Lo sanno gli esperti, lo sanno i dirigenti, e lo sanno anche i siti che offrono il bonus scommesse senza deposito, dato che le quote sicuramente rispecchieranno la rinnovata competitività bianconera (sulla carta). A patto che si possa ripartire almeno da una certezza, ovvero dall'allenatore.

Tudor ha un contratto che prevede una clausola per la permanenza sulla panchina anche per la prossima stagione. Si tratta di una possibilità concreta e già regolata sul piano contrattuale, che non comporterebbe costi elevati per il club in caso di mancato rinnovo. La Juventus può infatti scegliere di chiudere il rapporto con una buonuscita modesta. Questo elemento rende la posizione dell'allenatore croato particolarmente delicata, ma allo stesso tempo aperta a sviluppi imprevedibili. Soprattutto se i risultati ottenuti nella parte finale della stagione dovessero confermare il valore del suo lavoro.

La Champions League è la chiave di volta

Uno dei punti centrali della valutazione relativa a Tudor riguarda la qualificazione alla Champions League. Ottenere un piazzamento tra le prime quattro in campionato è l'obiettivo minimo fissato dalla dirigenza, per non considerare la stagione attuale come un totale fallimento. La presenza nella massima competizione europea garantisce visibilità internazionale, introiti economici e maggiore attrattività nei confronti dei giocatori. Tudor dovrà raggiungere questo traguardo per poter ambire ad una conferma.

Bisogna anche aggiungere il fatto che le alternative a Tudor, ad oggi, non convincono appieno. Stefano Pioli, Antonio Conte, Roberto Mancini e Gian Piero Gasperini sono profili di alto livello, ma sono anche legati a condizioni economiche, progettuali e temporali che richiedono valutazioni approfondite.