Una capitale inglese dedicata al calcio
—Uno degli aspetti più interessanti, ma anche sorprendenti, di Londra è che non solo può contare già un’ampia gamma di stadi collocati sul suo territorio, ma da anni si prosegue nella costruzione di nuove strutture, piuttosto che nella ristrutturazione di quelli esistenti, in maniera tale da rinnovarli a dovere.
Insomma, mancano pochi anni e la capitale inglese potrà vantare sul territorio, non uno, ma cinque magnifici stadi di calcio dalla capienza minima pari a 60 mila tifosi. Siamo all’assurdità, ma Londra avrebbe tutte le carte in regola per poter ospitare addirittura un evento pazzesco come il Mondiale di calcio. E se dovessimo fare il confronto con la situazione stadi in Italia, l’unica cosa da fare sarebbe quella di piangere. Soprattutto pensando che neanche in una metropoli come Milano si riesce a rinnovare San Siro, piuttosto che a costruire un secondo stadio.
Tra i cinque stadi di cui stiamo parlando che affollano la metropoli londinese, è impossibile non pensare subito a Wembley, uno stadio iconico per il mondo del calcio, che è stato completamente rifatto dalle fondamenta e, per tale ragione, oggigiorno è diventato ancora più unico, conservando completamente la sua storia e unicità. La casa del West Ham, ovvero l’Emirates Stadium, è stato rinnovato da poco all’insegna dello sviluppo e della tecnologia, esattamente al pari dello stadio del Tottenham. Con ogni probabilità anche il Chelseasi dovrà adeguare alla tendenza di ristrutturare stadi noti, ma piuttosto vetusti, mettendo mano a Stamford Bridge.
Perché a Londra tutto questo è possibile
—Sono tante le motivazioni che stanno alla base di una simile risposta. Perché a Londra e in Italia non si riesce ad attuare una simile politica di investimenti in termini di stadi sportivi? Il fatto che sia una metropoli multiculturale, che è in grado di stare sempre al passo con i tempi, è un dato di fatto, ma soprattutto la burocrazia non ha mai rappresentato, e non rappresenterà di certo in futuro, un ostacolo insormontabile.
Non pensate, però, che Londra corrisponda solamente a tecnologia, sviluppo e grandi strutture. In realtà, una delle peculiarità della capitale del Regno Unito è indubbiamente il fatto di offrire un’ampia e variegata gamma di stadi e impianti. Basti pensare alla presenza del Craven Cottage, la casa del Fulham, con la sua meravigliosa collocazione sulle sponde del Tamigi, dotato di una tribuna a dir poco meravigliosa caratterizzata da uno stile classico intramontabile. Impossibile non ammirare tutta la suggestione che caratterizza il Selhurst Park, lo stadio di proprietà del Crystal Palace. Ecco, un altro aspetto che fa la differenza è che in Inghilterra gli stadi sono di proprietà delle squadre di calcio.
Pensate che siano finiti qui gli stadi londinesi? Vi sbagliate di grosso, dal momento che manca anche il Matchroom Stadium, il fortino casalingo del Leyton Orient, senza dimenticare anche il bellissimo Kingsmeadow, dove gioca il Wimbledon. E se fate un salto in periferia, scoprirete ancora altri impianti, a partire dallo stadio del Luton e del Southend fino ad arrivare a quelli del Crawley e dello Stevenage.
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