Simone Branca alla ripresa degli allenamenti dopo la pausa di campionato del Cittadella, ha fatto il punto sulle colonne de Il Mattino: "Del fatto che siamo rimasti con la testa al Bentegodi non voglio più sentire parlare, ormai l’abbiamo messa via, quella finale - rimarca la ventisettenne mezzala di Busto Arsizio che, nella passata annata, ha inanellato 40 presenze formando a sinistra una catena molto efficace con Benedetti - Abbiamo iniziato male, questo sì, ma dopo due giornate non possiamo essere preoccupati. Siamo i primi a sapere che dobbiamo essere più compatti di quanto non siamo stati sin qui e anche più cattivi. Quella cattiveria agonistica che serve avere lungo tutti e 90 i minuti, perché non basta giocare soltanto un tempo, come è accaduto con lo Spezia. A livello di condizione fisica non ci manca nulla e sono convinto che ci tireremo fuori da questa situazione, cominciando a farlo già da sabato. Il Trapani lo cominceremo a studiare in settimana, ma me lo ricordo dai suoi playoff di C dell’anno scorso e non va sottovalutato. E comunque, al di là delle sue qualità, dobbiamo pensare soltanto a noi». Favorite del campionato? «Tenendo fuori il Cittadella da ogni tipo di considerazione - spiega Branca - dico che Benevento, Ascoli e Cremonese hanno costruito delle vere corazzate, piazzando acquisti pesanti. Le vedo come le favorite, addirittura più di squadre retrocesse dalla Serie A come Empoli e Frosinone».
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Cittadella, Branca: “Basta dire che abbiamo lasciato la testa al Bentegodi, quella finale è acqua passata”
Simone Branca alla ripresa degli allenamenti dopo la pausa di campionato del Cittadella, ha fatto il punto sulle colonne de Il Mattino: “Del fatto che siamo rimasti con la testa al Bentegodi non voglio più sentire parlare, ormai l’abbiamo...
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