Una squadra che se ne va. Una che viene rifatta. Dopo gli undici (mica pochi) licenziamenti, il Citta riparte. E lo fa a testa alta. A una squadra intera non è stato rinnovato il contratto. Una scelta societaria «che fa male al cuore», ha detto il dg Stefano Marchetti. «Qualcosa di incomprensibile», dicono i tifosi più accaniti, tramite le pagine di Facebook.E proprio il social network è il mezzo scelto anche da Joachim De Gasperi e Davide Carteri per dire addio a una città e alla gente che li ha amati. «Dodici anni di Cittadella tra Allievi, Primavera e prima squadra… Grazie a tutti i tifosi del Citta e a tutte le persone che in questi anni mi hanno sostenuto ed incitato – ha scritto il centrocampista padovano tramite il profilo della moglie Elena -, per chi c’era ad Alzano e Cava dei Tirreni e per chi si è aggiunto in palcoscenici migliori come Torino e Siena… Grazie a tutti. E’ dura da mandare giù. Essere trattati così è bruttissimo… Siamo tutti sulla stessa barca e nessuno se lo aspettava, però io ed Elena da qualche minuto ci siamo messi il cuore in pace e voltiamo pagina. Ora non ci resta che vedere cosa ci riserva il futuro e alla fine avremo tutti delle nuove soddisfazioni! Un saluto Davide Carteri 13». Parole che unite alle poche dette da De Gasperi – che parla poco e mai a sproposito – che ha paragonato il dolore dell’addio ai granata a quello che provi «quando sei lasciato dalla donna che ami…», fanno capire come la situazione sia delicata. Ma irreversibile.
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Carteri dopo l’addio al Citta: “E’ bruttissimo essere trattati così”
Una squadra che se ne va. Una che viene rifatta. Dopo gli undici (mica pochi) licenziamenti, il Citta riparte. E lo fa a testa alta. A una squadra intera non è stato rinnovato il contratto. Una scelta societaria «che fa male al cuore», ha detto...
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