Può ritenersi ampiamente soddisfatto dei suoi ragazzi Manuel Iori, tecnico del Cittadella. I granata, infatti, hanno battuto anche l'Arzignano di Daniele Di Donato per 1-0 nell'ultimo turno di Serie C, sabato al Tombolato, e non vogliono più fermarsi (leggi qui il racconto della partita). Il Citta ha inanellato una serie di sei vittorie consecutive, che se aggiunte ai due pareggi con Pro Patria e Renate, diventa un filotto di otto risultati utili consecutivi. Una striscia positiva che ha portato il Citta al quinto posto in classifica, a 24 punti, in coabitazione con l'Alcione Milano. A -4 dall'Union Brescia e a -6 dal Lecco, prossimo avversario in campionato. Al termine della sfida contro l'Arzignano, l'allenatore del Cittadella Manuel Iori ha parlato in conferenza stampa, analizzando la prestazione dei suoi ragazzi. Ecco cosa ha detto.
Sala stampa
Cittadella-Arzignano, Iori: “Qui si parla sempre al negativo: dopo sei vittorie mi piacerebbe più positività”
Le parole di Manuel Iori nel post-partita di Cittadella-Arzignano
—"Se soffriamo così tutte le partite sono contento - ha esordito Manuel Iori, tecnico del Cittadella - perché subire un'occasione al 43' del secondo tempo vuol dire aver fatto una partita come si deve. Poi, il fatto che possiamo migliorare in altre situazioni è vero. Però, ogni volta si parla di partita soffertissima, ma se andiamo a vedere il tabellino dei tiri in porta dell'Arzignano è poca roba. Hanno avuto un'occasione, dove abbiamo fatto una scalata sbagliata e abbiamo fatto mettere un cross facile nel secondo tempo. In presentazione della gara avevo detto di stare attenti ai particolari e così è stato. Nel secondo tempo abbiamo fatto, secondo me, a livello difensivo una buona gara. Abbiamo sbagliato tante decisioni nella scelta dell'ultimo passaggio, che avrebbe consentito di arrivare più facilmente al raddoppio. Ma sono state tante le situazioni in cui saremmo potuti arrivare a mettere il compagno davanti al portiere e abbiamo fatto una scelta sbagliata. Qui si parla sempre al negativo e mi piacerebbe che ogni tanto, dopo sei vittorie, si parlasse in positivo. Prima giocavamo, ma perdevamo. Ora non va bene perché soffriamo 4': bisogna un attimo avere un po' di equilibrio, perché mi piacerebbe che ogni tanto si parlasse in positivo".
La classifica, la partita con l'Arzignano e la prima gioia di Cecchetto
—"La classifica abbiamo smesso di guardarla tanto tempo fa - ha proseguito l'allenatore del Cittadella Manuel Iori - mentre oggi la palla nel secondo tempo, a differenza di altri momenti, l'abbiamo gestita bene. Per me abbiamo gestito male le palle che avremmo potuto finalizzare. Il miglioramento lì ci deve essere, però io alla mia squadra, dopo sei partite, continuo a chiedere dei miglioramenti che cerco di vedere e che vedo. Bisogna essere realisti, perché questa squadra adesso sta spingendo. Noi dobbiamo fare molto di più. Nelle prime sei partite avevamo il miglior possesso del girone, ora l'abbiamo abbassato e stiamo facendo bene. Ma possiamo fare un mix di cose, perché secondo me avere un po' di più il pallone ci permetterà di avere più occasioni. Ma sono anche dell'idea che la squadra in questo momento ha preso più consapevolezza di ciò che è. Cecchetto? Sono contento, perché è un ragazzo che ho cresciuto e vederlo fare prestazioni del genere mi fa piacere. Deve migliorare tanto, ma oggi si è regalato una gioia e ha regalato tre punti alla squadra. E' un ragazzo che lavora sempre, si impegna tanto. A volte ha anche dei limiti, ma nel suo essere presente e concentrato può ridurre il gap. Sono contento per lui, come per tutti. Le prossime partite con Lecco, Union Brescia e Trento? Ho chiesto ai ragazzi di mettere un timbro, perché per me quella con l'Arzignano era una partita trappola, come quella con la Dolomiti Bellunesi. Averle superate in questo modo mi fa piacere".
Cosa non va sbagliato e una consapevolezza ritrovata
—"Agli allenatori piace la versione che vince, però sono dell'idea che dobbiamo aumentare un po', perché avere possesso ci permettere di avere più situazioni. Il mix è la cosa che mi piacerebbe avere. L'idea è collettiva, non singola. Puoi far passare qualsiasi giocatore, ma tutti dobbiamo avere la stessa idea. Ai ragazzi ora devo chiedere di non abbassare la guardia, perché possiamo migliorare e dobbiamo migliorare tanto. Sono anche contento del fatto che abbiano preso consapevolezza di quello che in questo momento siamo e di quello che potremmo diventare. Con sei vittorie si lavora meglio, sì, ma a volte dobbiamo tenere alta la concentrazione", ha concluso Iori.
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