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CITTADELLA IN SERIE A? “NOI CI CREDIAMO”

Bellazzini crea, Pierobon conserva. Semplice, ma decisamente redditizio. E così il Cittadella può consolidare i suoi sogni di gloria, portandosi sempre più a ridosso del secondo posto, che vale la promozione diretta in serie A. Tenendo conto...

Redazione PadovaSport.TV

Bellazzini crea, Pierobon conserva. Semplice, ma decisamente redditizio. E così il Cittadella può consolidare i suoi sogni di gloria, portandosi sempre più a ridosso del secondo posto, che vale la promozione diretta in serie A. Tenendo conto poi che anche sabato prossimo i granata sono attesi da un turno casalingo (al Tombolato arriva il Mantova), c’è davvero da stropicciarsi gli occhi.Otto vittorie e tre pareggi nelle ultime undici gare. Un passo da record, che dimostra la personalità, la forza e la maturità di una squadra a cui nessun traguardo può essere precluso. A provarlo sulla propria pelle è stata questa volta una Triestina che appare sempre più in caduta libera (quarta sconfitta consecutiva), ma che fino all’ultimo ha comunque cercato di salvare la faccia. I granata hanno cominciato la sfida in maniera sorniona, lasciando l’iniziativa agli ospiti (palo esterno di Pasquato su punizione al 17’) e riuscendo solo di rado a proporsi in avanti con una certa pericolosità. Inevitabile che fosse così dal momento che la forzata assenza di Iunco ha costretto Foscarini a rivedere le calibrature d’attacco. Il tridente un po’ anomalo scelto dal tecnico bergamasco (Bellazzini punta centrale, con Ardemagni a sinistra e Pettinari a destra) ha infatti faticato a carburare. Ma non appena si è acceso, il Cittadella ha rotto gli argini ed è arrivata la rete dell’1-0. Un’azione da manuale, nata da uno sfondamento centrale di Carteri. Perfetto il movimento a rientrare di Ardemagni che ha liberato lo spazio a sinistra per l’inserimento di Bellazzini il quale tutto solo ha raccolto il perfetto assist del compagno e ha trafitto sul primo palo l’incolpevole Calderoni. Lo stesso Bellazzini (al sesto centro personale) era salito in cattedra poco prima con un magistrale tocco per Ardemagni, che però da posizione favorevolissima si era fatto sbarrare la strada dal portiere dei giuliani. E ancora lui, al 34’, ha avuto il pallone per raddoppiare su una micidiale ripartenza, incrociando però troppo la conclusione.Costretta per forza di cose a rimontare, la Triestina ha assunto nella ripresa un assetto più offensivo. E in queste circostanze è stato Pierobon ad ergersi al ruolo di protagonista. Incredibile il colpo di reni con il quale al 12’ il portierone granata ha respinto sulla traversa un maligno pallonetto frutto di un rimpallo tra Marchesan e Pasquato. Per dare più copertura alla corsia di sinistra, terreno preferito dagli ospiti per portare i loro attacchi, Foscarini ha invertito la posizione degli esterni Carteri e Pettinari. E la mossa ha sortito gli effetti sperati. Il primo, più adatto del compagno a ripiegare, ha saputo dare man forte a Pisani nell’azione di chiusura. Il secondo, liberato da compiti da marcatura, ha potuto sfruttare gli spazi a disposizione per minacciare la porta avversaria, firmando la rete del 2-0 dopo un’altra magia di Bellazzini nella veste di rifinitore.Gli ultimi minuti sono vissuti sui disperati tentativi della Triestina di riaprire la partita, vanificati da un paio di eccellenti parate di Pierobon e dal terzo legno della partita colpito da Della Rocca. Vane anche le sortite del Cittadella per permettere ad Ardemagni di rimpolpare il suo bottino nella classifica dei cannonieri. Ma il 2-0 basta e avanza per continuare a sognare.