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Cittadella, seimila posti al coperto come a Verona e Padova

Seimila posti coperti, in Veneto, sinora li potevano vantare solo il Bentegodi, a Verona, e l’Euganeo, a Padova. Ed è quindi più che comprensibile l’orgoglio con cui a Cittadella ci si appresta ad inaugurare la nuova Tribuna Est, che fa...

Redazione PadovaSport.TV

Seimila posti coperti, in Veneto, sinora li potevano vantare solo il Bentegodi, a Verona, e l’Euganeo, a Padova. Ed è quindi più che comprensibile l’orgoglio con cui a Cittadella ci si appresta ad inaugurare la nuova Tribuna Est, che fa dello stadio Tombolato il terzo impianto sportivo della regione. I tifosi granata, per la verità, hanno già avuto modo di apprezzare con i propri occhi la qualità dei lavori svolti all’esordio in campionato contro il Cuneo, ma domenica, prima della gara con la Pro Piacenza, ci sarà la cerimonia ufficiale vera e propria: alle 14.30 il complesso bandistico “Ciro Bianchi & Majorettes” di Cittadella precederà gli interventi delle autorità, con in prima fila il sindaco reggente Luca Pierobon, l’assessore allo Sport Francesco Pozzato e l’assessore regionale, già primo cittadino, Giuseppe Pan, oltre ovviamente al presidente Andrea Gabrielli e allo stato maggiore della società. L’intervento ha richiesto due mesi di lavoro, sotto il solleone di giugno e luglio. I costi? Di poco inferiori al milione di euro (circa 980 mila), anticipati interamente dal Cittadella, che si vedrà restituire il 35% dell’importo attraverso una convenzione con il Comune valida sino al 2026. La cifra stanziata copre, per il 5%, anche il rifacimento del tetto del bar dello stadio e il prolungamento del tunnel che collega gli spogliatoi ai campi. «È stato uno sforzo importante, nato dall’esigenza di migliorare le nostre infrastrutture. L’avevamo progettato in Serie B, ma, come sapete, nel mondo del calcio è impossibile pianificare a lungo termine da questo punto di vista: la volontà di rendere l’impianto più accogliente e ancor più a misura di famiglia prescinde dalla categoria affrontata», sottolinea patron Gabrielli. «Gli inverni sanno essere rigidi e la pioggia cade copiosa da queste parti: ora gli spettatori potranno godersi le partite con meno disagi. Abbiamo pensato ad una soluzione snella, che si inserisce nel modo migliore nel contesto delle mura». L’intervento ha visto la collaborazione delle imprese Menon srl per la struttura in acciaio e C.Car. srl per la parte edile. «È il frutto della collaborazione con il club granata e non è solo un’opera sportiva: dotiamo infatti la città di una struttura che prima non c’era, in grado di ospitare anche eventi e concerti», aggiunge l’assessore Pozzato. Non rimane che andare allo stadio: gli abbonamenti hanno superato quota mille. A ieri erano 1.023, ma ci sarà tempo sino a sabato mattina per sottoscriverne altri. «Non raggiungeremo i 1.500 abbonati della scorsa stagione, ma sono convinto che, se continueremo ad offrire del buon calcio, il pubblico accorrerà comunque numeroso», conclude Gabrielli. È stato deciso di devolvere l’incasso della gara con la Pro Piacenza a favore delle vittime del tornado che ha messo in ginocchio la Riviera del Brenta e degli alluvionati piacentini.