Claudio Foscarini, ieri ospite della nostra trasmissione, ha parlato del delicato momento del Cittadella, rispondendo in modo sincero e diretto alle tante domande dei tifosi. Tante attestazioni di stima ma anche critiche, neanche troppo velate. "Io in discussione? E' normale che sia così - ha spiegato il tecnico granata, che domani affronterà il Carpi al Tombolato - non credo che la società debba essere legata a me dalla riconoscenza per quanto fatto in questi anni, nel calcio bisogna sapersi ripetere non si può vivere del passato. Non mi sento affatto un privilegiato, come mi dice qualcuno, il Cittadella è libero di fare le valutazioni che crede anche cambiando guida tecnica". Dopo anni di risultati straordinari raggiunti in serie B, qualcuno chiede se non si è pentito della scelta fatta in estate: "Io sono convinto di farcela anche quest'anno, se ho firmato quest'estate è perchè ci credevo". Sul Carpi: "E' una squadra che a gennaio si è rinforzata e che in attacco ha elementi molto validi, magari concede qualcosa dietro ma non dobbiamo lasciar loro troppi spazi. Da qui in avanti non dobbiamo guardare il nome e il blasone dell'avversario perchè dobbiamo fare punti con tutti". Sul caso Coralli: "Proprio perchè ci tiene a questa maglia in modo particolare, ha avuto una reazione del genere. Sa che ha sbagliato ma noi lo conosciamo bene, sta soffrendo per questa maglia".
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Foscarini: “Non mi sento un privilegiato, la società deve fare le sue scelte”
Claudio Foscarini, ieri ospite della nostra trasmissione, ha parlato del delicato momento del Cittadella, rispondendo in modo sincero e diretto alle tante domande dei tifosi. Tante attestazioni di stima ma anche critiche, neanche troppo velate....
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