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Grave infortunio a Paolucci, 5-6 mesi di stop. Lettera commovente di Pettinari al pubblico granata

Nella serata di ieri Andrea Paolucci si è sottoposto all’ospedale di Cittadella ad una risonanza magnetica al ginocchio sinistro lesionato nella gara di domenica sera contro l’Empoli. Il dottor Bordin visionerà solamente oggi gli...

Redazione PadovaSport.TV

Nella serata di ieri Andrea Paolucci si è sottoposto all'ospedale di Cittadella ad una risonanza magnetica al ginocchio sinistro lesionato nella gara di domenica sera contro l'Empoli. Il dottor Bordin visionerà solamente oggi gli incartamenti e poi darà il referto definitivo. Con ogni probabilità si tratta di una lesione al legamento crociato anteriore. In questo caso il giocatore dovrebbe sottoporsi ad un intervento chirurgico e i tempi di recupero si aggirerebbero tra i 5 e i 6 mesi. L'unica certezza al momento è che venerdì a Lanciano il centrocampista granata non ci sarà.Intanto il Giudice Sportivo ha squalificato per 3 giornate Djuric, espulso domenica per un calcio a un avversario, e per una Pellizzer. Pettinari. Domenica sera era presente al Tombolato anche l'ex Leonardo Pettinari. L'attaccante, protagonista della splendida annata dei playoff, si è dovuto ritirare dall'attività agonistica a causa di un problema cardiaco. Sulla sua pagina facebook Leo si è lasciato andare ad una lettera commovente verso la piazza di Cittadella. «Cittadella sarà sempre nel cuore», scrive Pettinari. «Appena sono entrate le squadre in campo mi sono emozionato. Si è fermato il tempo per qualche istante. Avevo voglia di piangere. A distanza di 4 anni trovare sempre lo stesso ambiente incantevole, familiare, puro. I primi 5 minuti non sono riuscito a guardare la partita, ero fermo a occhi chiusi a ripensare a quello squadrone, a quell'anno fantastico, ai miei super compagni e amici (quelli che ho rivisto e anche quelli che non sono riuscito a salutare e che non vedo da tanto tempo), con i quali condivido uno dei ricordi più belli ed emozionanti della mia vita e con i quali avrei voluto continuare a sognare. Ho capito più che mai che ogni volta che rivedrò quello stadio, quell'ambiente, quegli amici e camminerò tra quelle mura, mi verranno i brividi e mi riaffiorerà sempre il ricordo immenso e straordinario di quell'anno da sogno e mi sentirò un po' a casa. Grazie a tutti per avermi fatto tornare indietro nel tempo anche solo per un attimo. Sarò sempre onorato e felice di rivedervi e rivivere con tutti voi quel magico ricordo».