Marchetti: “Mai pensato alla malafede degli arbitri”

Stefano Marchetti parla dopo la vittoria del Cittadella a Bergamo, un risultato che rilancia i granata nella corsa salvezza. Il dirigente granata parla delle critiche piovute addosso alla squadra in questi giorni e puntualizza il pensiero della società riguardo gli arbitri.

Direttore, la vittoria di sabato cosa rappresenta per il Cittadella?Sono tre punti conquistati che pesano tanto, possiamo dire che valgono 6 visto che abbiamo battuto una diretta concorrente. La classifica è molto corta e siamo tornati in una posizione più tranquilla, ma proprio perchè il campionato è molto equilibrato non possiamo mai abbassare la concentrazione e giocare ogni partita come se fosse uno spareggio. Anche l'anno scorso eravamo partiti male e poi abbiamo cominciato a fare risultati senza più fermarci...

Cosa ha pagato maggiormente la squadra in questo avvio di stagione?Credo che la bellissima cavalcata dell'anno scorso si sia fatta sentire in questi primi mesi del campionato. E' stata una grande stagione ma ha lasciato anche qualche strascico in termini di energie spese.

Intanto avete scoperto un piccolo Maradona in squadra... le punizioni di Dalla Bona ormai sono uno spauracchio per tutti.E' stata una grande sorpresa, noi tutti l'anno scorso vedavamo Daniele fare cose egregie durante gli allenamenti. Ma poi in partita era tutta un'altra storia... quest'anno invece gli riesce tutto benissimo. Si è specializzato nei calci di punizione e adesso è diventato davvero bravo, vanno dentro tutte (4 su 4 ndr).

Qualche giorno fa il giornalista Pedullà ha detto che dovete pensare più agli errori di mercato piuttosto che lamentarvi con gli arbitri...Sì, ho letto. Vorrei sottolineare comunque che la società non ha mai rilasciato dichiarazioni pesanti contro gli arbitraggi, non è mai stato detto che chi viene a dirigere il Cittadella è in malafede o altre cose del genere. Ci siamo soltanto limitati a sottolineare certi errori che abbiamo pagato caro. Nessuno vuole gettare ombre su probabili complotti. Se poi Pedullà si riferiva alle dichiarazioni di Piergiorgio contro certa stampa, sono problemi da risolvere tra loro due. Il mercato? In questi anni quello che ha fatto il Cittadella è sotto gli occhi di tutti, non aggiungo altro.