tutto cittadella

Cittadella, Alfonso e compagni pronti al riscatto: “I tre punti sono sempre il nostro obiettivo. La lezione ci è servita”

Oltre a Claudio Coralli, con cui ha condiviso parte della sua avventura in grigio rosso, anche Enrico Alfonso nel tornare allo “Zini” di Cremona domenica troverà i suoi ex compagni d’avventura al quale però non concederà alcuno sconto. La...

Tommaso Rocca

Oltre a Claudio Coralli, con cui ha condiviso parte della sua avventura in grigio rosso, anche Enrico Alfonso nel tornare allo “Zini” di Cremona domenica troverà i suoi ex compagni d’avventura al quale però non concederà alcuno sconto. La sconfitta in casa contro il FeralpiSalò nell’ultimo turno di campionato fa si che il Cittadella debba ritrovare immediatamente la compattezza necessaria per tornare a fare punti anche in un campo non facile come quello di Cremona ed il portiere granata suona la carica: “Ci sono giornate favorevoli e altre sfortunate, ma quando crei tanto e perdi la partita c’è bisogno di un esame di coscienza. Molto dipende da noi e dalla determinazione che mettiamo in campo, credo che la lezione ci sia servita”. Il Cittadella ha bisogno di ritrovare la concretezza che ne ha contraddistinto l’inizio di campionato e l’avversario di domenica è un bel banco di prova per capire se la squadra ha digerito la prima sconfitta interna della stagione: “Dobbiamo essere più esigenti perché siamo un’ottima squadra. Ognuno deve trovare dentro se stesso le giuste risorse per essere più attento e determinato”. Come detto Enrico Alfonso è un ex della gara e per lui tornare allo “Zini” avrà comunque un sapore speciale, nebbia permettendo: “Non giova fare polemica perché l’orario non dipende da noi ma a Cremona alle 17.30 (ora fissata per l’inizio della partita domenica) è facile trovare la nebbia. Noi dobbiamo prepararci al meglio per affrontare qualsiasi situazione perché i tre punti sono sempre il nostro obiettivo. Torno volentieri perché ho lasciato tanti amici e vissuto belle emozioni, specialmente il primo anno, mentre di giocatori ne sono rimasti davvero pochi”.