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Cittadella, che sorpresa Drudi: l’esordiente sempre presente

E’ arrivato tradi in B, a 31 anni, ma ha subito convinto. Il Cittadella ha scoperto Mirko Drudi, baluardo difensivo che sta facendo un figurone al suo primo anno in cadetteria: “Beh, nel mio reparto abbiamo avuto più di qualche...

Redazione PadovaSport.TV

E' arrivato tradi in B, a 31 anni, ma ha subito convinto. Il Cittadella ha scoperto Mirko Drudi, baluardo difensivo che sta facendo un figurone al suo primo anno in cadetteria: "Beh, nel mio reparto abbiamo avuto più di qualche infortunio e io, che sto bene, ho cercato di farmi trovare pronto - ha spiegato con umiltà, intervistato da Il Mattino - Avevo sempre guardato la Serie B da spettatore, giocandoci ho avuto conferma delle mie sensazioni: rispetto alla C c’è più qualità. Le ragioni per cui ci sono arrivato tardi? Sono dell’idea che ogni giocatore diventi maturo con i suoi tempi. Forse prima non lo ero e probabilmente ho fatto qualche scelta sbagliata. Ora, però, voglio approfittare di questa opportunità". Drudi è padre di un figlio piccolo, Simone, di un anno e un mese, che vive con mamma Chiara a Cervia. «Terminato il congedo per la maternità lei ha ripreso a insegnare all’asilo: è difficile stare lontani, ma li raggiungo appena posso». Intanto continua ad allenarsi in attesa di ricominciare il campionato. «22 squadre erano troppe. L’ideale sarebbe stato, però, arrivare a un torneo a 20 partecipanti, perché con 19 c’è un turno di riposo che non è piacevole da vivere, specie se, come è successo a noi, capita a ridosso della pausa per gli impegni della Nazionale».