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Cittadella, edizione numero nove della Festa del Tifoso: in 500 a Lavarone sotto la pioggia

Quasi 500 tifosi del Cittadella hanno partecipato ieri alla nona edizione dell’appuntamento che scandisce ogni estate del Cittadella, raggiungendo in mattinata la base degli allenamenti, in località Bertoldi. Tre pullman sono partiti nella...

Redazione PadovaSport.TV

Quasi 500 tifosi del Cittadella hanno partecipato ieri alla nona edizione dell’appuntamento che scandisce ogni estate del Cittadella, raggiungendo in mattinata la base degli allenamenti, in località Bertoldi. Tre pullman sono partiti nella prima mattinata dal piazzale dello stadio Tombolato, ma tanti si sono mossi in auto. La giornata è iniziata con la messa in memoria dell’indimenticato patron Angelo Gabrielli, mancato dieci anni fa, officiata da frate Renzo del convento dei francescani di Cittadella. Accanto ai supporters erano presenti anche il presidente Andrea e la sorella Mariangela («Bello vedervi così uniti, il vostro sostegno è importante»), il direttore generale Stefano Marchetti («Occorre resettare tutto ciò che abbiamo fatto nella scorsa stagione, ripetersi non sarà facile»), il sindaco di Lavarone Isacco Corradi («Anno dopo anno si consolida il rapporto fra le nostre realtà»), quello di Cittadella Luca Pierobon («Questa squadra porta in tutta Italia il nome della nostra città»), l’assessore allo sport Diego Galli, il vicesindaco Marco Simioni e il consigliere provinciale Paolo Vallotto. Dietro alla festa l’impegno del Centro di Coordinamento Club Granata, con un ruolo di primo piano per il Club Granata Cittadellese, che si è occupato della cucina (con la gradita novità della pasta allo scoglio nel menù), e per il Salf Granata Club, che ha gestito la lotteria organizzata dopo il pranzo, con un televisore come primo premio in palio. Poi, a metà pomeriggio, ai presenti si è aggiunto almeno un centinaio di altri tifosi, saliti apposta per la partita col Trento, nonostante il maltempo. Altro buffet dopo l’amichevole e poi, al triplice fischio, il ritorno a casa, dopo aver salutato Iori e compagni. Bagnati, ma comunque soddisfatti. (Da Il Mattino)