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Cittadella, il bilancio di fine ritiro. Ora si inizia a fare sul serio

L’amichevole di sabato sera a Vicenza ha chiuso il precampionato del Cittadella. Adesso due giorni di riposo, poi si comincerà a fare sul serio. È finito il tempo delle amichevoli, infatti, da domenica le partite si giocheranno per i tre...

Redazione PadovaSport.TV

L'amichevole di sabato sera a Vicenza ha chiuso il precampionato del Cittadella. Adesso due giorni di riposo, poi si comincerà a fare sul serio. È finito il tempo delle amichevoli, infatti, da domenica le partite si giocheranno per i tre punti: al Tombolato il Cittadella entrerà in scena per il secondo turno eliminatorio della Tim Cup contro la Cremonese. O dentro o fuori.

Roberto Venturato esprime un giudizio sul lavoro portato avanti nel ritiro di Lavarone: «È stato fruttuoso. In montagna ci siamo allenati bene, e impostato la nostra filosofia di gioco, che si basa sulla capacità di tenere il campo e il possesso del pallone, muoversi insieme come squadra. Anche a Vicenza abbiamo cercato tutto questo, direi con discreti risultati considerando il momento della stagione, pure sotto il profilo del ritmo».

Ovviamente siamo solo all'inizio. «C'è tanto da lavorare, in tre settimane non puoi certo avere fatto tutto quello che avevi in mente, adesso porteremo avanti i nostri concetti in pianura, in condizioni ambientali ben diverse da quelle in montagna». Il tecnico granata giudica positivamente l'amalgama creatosi tra vecchi e nuovi interpreti. «Il ritiro serve anche per questo. Siamo rimasti tutti assieme per quindici giorni, impari a conoscerti. E ho visto grande disponibilità da parte di tutti nel seguire i miei dettami. Il gruppo sta lavorando con applicazione e voglia di fare».

A che punto siamo con l'idea di gioco che lei ha in mente di proporre? «Il ritmo e l'intensità devono ovviamente migliorare. Al Cittadella chiedo poi di accorciare la linea, marcare l'avversario con un po’ più di anticipo».

Ecco uno dei nuovi arrivati, Luca Strizzolo, che anche a Vicenza è andato in gol (assist perfetto di Martin, uno che lo conosce bene dai tempi di Pordenone). L'attaccante, a dispetto della sua stazza fisica, è apparso uno dei giocatori più dinamici del Cittadella: «Noi spilungoni ci mettiamo un po’ più di tempo ad entrare in forma, ma da qui in avanti non può che andare sempre meglio, con i carichi di lavoro che diminuiranno». Si sta comunque muovendo bene su tutto il fronte offensivo. «Sono soddisfatto, lavorando non posso che migliorare, ma la base di partenza è buona».

Assist di Martin, gol di testa suo. «Siamo due nuovi, stiamo cercando di inserirci nei meccanismi della squadra. I cosiddetti "vecchi" ci stanno dando una grossa mano a superare tutte le difficoltà, ed è anche grazie a loro che riusciamo già a far vedere qualcosa di buono». Cambiano i movimenti a seconda del compagno di reparto, tra Litteri e Arrighini? «Sono gli stessi, nessuna differenza. La collaborazione tra le due punte è uguale. Ci siamo semplicemente divisi i compiti in partita».

L'impatto con la realtà granata è come se l'immaginava? «Prima di firmare mi avevano descritto un grande ambiente, una società seria, preparata al punto giusto, che sa programmare ogni passo ponderandolo per bene. Qui avrei trovato tutto quello che potrebbe chiedere un calciatore per crescere e migliorare: tutto questo si è rivelato vero. Siamo assieme da nemmeno un mese, ma finora non ci è mancato davvero niente».

Quanto al tecnico Venturato, l’attaccante conclude: «L’allenatore ha le idee di gioco che piacciono a me. Sono arrivato a Cittadella anche per questo. Se faremo bene come squadra, personalmente trarrò grandi vantaggi». (da Il Gazzettino)

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