L'ex allenatore del Cittadella, Alessandro Dal Canto, è intervenuto ai microfoni di TuttoC per parlare dell'avvio stentato dei granata. Il tecnico invita alla calma e alla fiducia: il Cittadella sta attraversando una fase di trasformazione, con una squadra rinnovata che ha bisogno di tempo per ritrovare equilibrio e identità. La società mantiene una linea coerente e paziente, e il tecnico è convinto che presto la squadra troverà la chiave per migliorare. Dal Canto riconosce che il percorso del Cittadella in campionato è al di sotto delle aspettative, ma lo ritiene fisiologico: dopo la retrocessione dalla Serie B e i numerosi cambiamenti nella rosa, è normale che serva tempo per ritrovare equilibrio e continuità. "Non so quali aspetti sono da migliorare perché non sono dentro e non è corretto giudicare, numeri alla mano dà la sensazione di fare pochi gol. Ultimamente col cambio di modulo non ne subisce, magari hanno trovato la quadra in quell'aspetto lì e si tratta di trovare l'equilibrio anche nella fase offensiva ma sicuramente troveranno la chiave per fare meglio".
l'opinione
Cittadella, l’ex Dal Canto: “Normale l’adattamento, dopo Natale più chiari gli obiettivi”
Dal Canto sottolinea il peso dei giocatori esperti rimasti dal gruppo precedente, definiti “ragazzi di grande responsabilità”. Ricorda anche che la retrocessione può lasciare strascichi psicologici, ma confida nella serietà e coerenza della società, definita “una mosca bianca” per la sua capacità di gestire le difficoltà senza isterismi. Che campionato farà? "Adesso è presto per parlare di obiettivi, una prima riga si potrà tirare dopo Natale".
Il tecnico riconosce che ci sono molti nuovi innesti e un cambio di filosofia e sistema di gioco, elementi che richiedono tempo e pazienza per amalgamarsi con i veterani. Dal Canto esclude problemi di condizione atletica, elogiando la professionalità e la competenza dello staff del Cittadella. Aggiunge che talvolta i risultati dipendono anche da episodi e casualità, poiché il calcio non sempre può essere spiegato in modo puramente logico: è uno sport artistico, con dinamiche difficili da prevedere o razionalizzare.
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