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Cittadella, Marchetti: “La duttilità di Nava ci sarà utile”. Probabile debutto già a Cuneo

Non è il Mr. Wolf di Pulp Fiction, ma in fondo anche lui, come il personaggio di Tarantino, potrebbe dire: «Sono il signor Valerio Nava, risolvo problemi». Il problema, in questo caso, è l’emergenza che ha colpito il reparto arretrato del...

Redazione PadovaSport.TV

Non è il Mr. Wolf di Pulp Fiction, ma in fondo anche lui, come il personaggio di Tarantino, potrebbe dire: «Sono il signor Valerio Nava, risolvo problemi». Il problema, in questo caso, è l’emergenza che ha colpito il reparto arretrato del Cittadella. E lui, terzino destro che però sa giocare pure a sinistra, bergamasco di Calcinate, è la soluzione individuata dal dg Stefano Marchetti. Dopo Bonazzoli, ecco il secondo nuovo ingaggio operato dalla società granata nel mercato di riparazione: arriva in prestito dall’Atalanta, proprietaria del suo cartellino, dopo aver trascorso la prima parte della stagione in Serie B, all’Ascoli, dove ha messo in fila cinque presenze. «Ad Ascoli mi sono trovato bene, perché è una piazza che ti permette di vivere il calcio come poche altre, ma stavo giocando poco e così, quando si è presentata l’opportunità, ho chiuso velocemente con il Cittadella» le sue parole prima di spostarsi subito sul sintetico del Tombolato, che ieri, viste le condizioni del campo principale, pesante per la pioggia, ha ospitato l’allenamento di Iori e compagni. «Il primo contatto c’è stato quattro o cinque giorni fa e poi è arrivata la firma. Perez e Pecorini, che giocavano con me ad Ascoli, mi hanno parlato molto bene di questa società e il fatto che sia così ambiziosa e in corsa per vincere il campionato mi ha convinto definitivamente». Valerio, 1.91 di altezza, nessuna parentela con l’ex difensore del Milan, Stefano Nava, della rosa granata conosce bene solo Filippo Lora, «per averci giocato contro più volte quando lui era alla Primavera del Milan e io in quella dell’Atalanta». Proprio domenica compirà 22 anni, e l’ipotesi che li festeggi in campo non è così peregrina, viste le assenze di Salvi e Donazzan e considerato che il recupero di Benedetti non è ancora certo. «Avevo diversi nomi in agenda e alla fine si è imposto lui, un ragazzo giovane ma con alle spalle esperienze importanti maturate attraverso Atalanta, Novara, Carpi e Ascoli. La sua duttilità ci sarà utile» il commento di Marchetti. «Arriva con la formula del prestito, ma esiste un’opzione esercitabile anche per la prossima stagione». Purtroppo da pochi giorni all’elenco degli infortunati si è aggiunto Paolucci, che dovrà rimanere fuori dal campo per almeno un mese e mezzo. Questo non significa, però, che la società ricorrerà nuovamente al mercato. «Sappiamo tutti quanto Andrea sia importante per questa squadra, ma a centrocampo abbiamo elementi come Lora, Bobb e lo stesso Sgrigna con cui far fronte all’assenza. Nell’immediato, l’obiettivo era sistemare la squadra in vista di Cuneo, dopo la trasferta di domenica faremo eventualmente ulteriori valutazioni». Resta un nodo da sbrogliare, quello del limite di 24 giocatori da avere in rosa alla fine del mercato. «Ci sarà tempo sino alla prima partita dopo la scadenza del 1° febbraio per formalizzare la lista. Non è detto però che ci debba essere per forza qualcuno che parte: abbiamo diversi giovani in prima squadra che all’occorrenza possono essere inseriti nella rosa della Berretti». In Coppa. Il Cittadella giocherà i quarti di finale di Coppa Italia mercoledì 10 febbraio allo Stadio Tombolato. Così è stato deciso in base al sorteggio effettuato ieri dalla Lega Pro. L’orario è da definire, così come l’avversario: Cremonese e Alessandria si sfideranno solo il 28 gennaio nella gara degli ottavi, rinviata per gli impegni dei piemontesi in Tim Cup.

(da Il Mattino)