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Cittadella, omologato il risultato con il Pisa. Solo una multa al club granata

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Il club granata aveva comunicato la nuova distinta alle 20.44, il Giudice ha dichiarato regolare la gara. Il Pisa farà ulteriore ricorso?
Redazione PadovaSport.TV

Il risultato di Cittadella-Pisa è stato omologato, rimane 1-1. Così ha deciso il Giudice Sportivo, come da comunicato odierno (che riportiamo integralmente qui sotto). Al Cittadella è stata comminata una multa di diecimila euro, più 2000 al dirigente Federico Cerantola.

premesso che:

- in data 28 agosto 2024 alle ore 18.24 la Soc. Pisa preannunciava il deposito di

un Reclamo in relazione alla regolarità della gara Pisa – Cittadella disputata il

giorno precedente, alle ore 20.30 allo Stadio “Tombolato” di Cittadella, terminata

in parità con il punteggio di 1-1;

- in data 30 agosto 2024 alle ore 16.04 perveniva il Reclamo in cui la Soc. Pisa

chiedeva la comminazione della sanzione della perdita della gara alla Soc.

Cittadella attesa la posizione irregolare del calciatore Desogus, non indicato nella

distinta consegnata prima dell’inizio della gara e poi entrato in campo al 71°

minuto in sostituzione di un calciatore titolare;

- veniva fissata la data del 5 settembre 2024 per la decisione;

- la Soc. Cittadella provvedeva a depositare, due giorni prima della data fissata per

la decisione, memoria difensiva e documenti.

Letti gli atti e i documenti della reclamante Soc. Pisa e della Soc. Cittadella, si ritiene

che la ricostruzione del fatto per come descritto nel Reclamo deve ritenersi pacifica

stante anche la qualità della documentazione prodotta e la sostanziale conferma da

parte della Soc. Cittadella che nella propria memoria non contesta quanto in effetti

accaduto. In sintesi, nell’elenco dei calciatori di riserva presentato prima dell’inizio della

gara e caricato sul portale internet della Lega (di seguito “Prima Distinta”) la Soc.

Cittadella non aveva inserito il calciatore Desogus, pur presente in panchina dal primo

minuto di gioco (v’è prova fotografica), indicando altro calciatore, Alessandro De Luca.

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COMUNICATO UFFICIALE N. 25 DEL 5 settembre 2024

Alle 20.44, poi a partita in corso, la Soc. Cittadella caricava sul portale della Lega un

altro elenco dei partecipanti alla gara (“Seconda Distinta”), ove al posto del calciatore

De Luca, veniva inserito Desogus. Circostanze queste confermate anche dalla Soc. Pisa

che riferisce di aver ricevuto alle 20.44 dal portale della Lega la comunicazione del

deposito della Seconda Distinta e poi di aver ricevuto al termine del primo tempo,

all’incirca verso le 21.20, la Seconda Distinta in versione cartacea. Al minuto 71 della

gara il calciatore Desogus entrava in campo in sostituzione di altro calciatore titolare e

disputava la gara fino al termine.

E’ pacifico, dunque, che la Soc. Cittadella abbia contravvenuto alla Regola n.3 del

Regolamento del Giuoco del Calcio, atteso che gli elenchi nominativi del calciatori delle

squadre che devono essere presentati prima dell’inizio della gara, hanno un valore

decisivo ai fini della partecipazione alla gara, nonché dell’individuazione dei calciatori.

Le squadre possono cambiare i nominativi già indicati fino a che il gioco non abbia avuto

inizio. L’elenco può, ancora, essere integrato, anche dopo che la gara è iniziata, per

l’eventuale arrivo di soli calciatori titolari ritardatari. Tale norma cogente, non consente,

pertanto, deroghe neanche nel caso di errore materiale come appare verosimile che sia

avvenuto nel caso di specie.

Quanto alla sanzione da irrogare, tuttavia, occorre considerare che, come ha anche

avuto modo di affermare il Collegio di Garanzia (cfr. Collegio di Garanzia, decisione n.

15/17), il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC in materia di sanzioni è improntato al

principio della tassatività della norma che non consente di poter allargare o restringere

la portata delle sanzioni che, peraltro, possono in maniera significativa spezzare gli

equilibri dei campionati i cui esiti, dovrebbero essere solo il frutto del merito sportivo.

Ciò posto la modifica, dopo l’inizio della partita, dell’elenco dei calciatori viola comunque

la norma dell’art. 3 del Regolamento del Gioco del Calcio, ma tale violazione non è

prevista nel tassativo elenco dell’art. 10 del Codice di Giustizia Sportiva tra le

circostanze punite con la perdita della partita.

L’art. 10, infatti, punisce la società ritenuta responsabile di fatti o situazioni che abbiano

influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare

effettuazione e, in questo caso, ritenuto che il calciatore non inserito nella distinta prima

dell’inizio della gara fosse comunque un calciatore munito di titolo per parteciparvi, non

può essere ritenuta circostanza tale da aver influito sul regolare svolgimento della gara

che, per ipotesi, sarebbe stata regolarmente tenuta ove il nominativo fosse stato

correttamente inserito nella Prima Distinta.

Ad avviso di questo Giudice, dunque, in assenza di specifica previsione normativa, non

è possibile adottare una sanzione per una condotta non specificamente prevista né tanto

meno si può ricorrere all’analogia in forza del principio c.d. di legalità formale.

Sulla scorta di tale ragionamento, l’avere titolo a partecipare ad una gara significa

essere in regola col tesseramento e non avere squalifiche o altri procedimenti in corso,

circostanze queste non sussistenti nel caso di specie. La mera modifica tardiva di un

elenco non priva il calciatore del suo titolo a partecipare ad una gara, anche perché, in

assenza di norma e di prova contraria, il calciatore Desogus sarebbe ben potuto essere

inserito in distinta e avrebbe ben potuto partecipare alla gara, avendone i requisiti.

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Ciò posto, l’applicazione della sanzione dell’art. 10 del Codice di Giustizia Sportiva è

prevista per la Società ritenuta responsabile di fatti o situazioni che abbiano influito sul

regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione

e, ad avviso di questo Giudice, non è affatto pacifico che quanto avvenuto abbia avuto

influenza sul regolare svolgimento della gara. In tal caso, ai sensi del comma 5 del

medesimo articolo 10, gli organi di giustizia sportiva possono […] “a) dichiarare la

regolarità della gara con il risultato conseguito sul campo, salva ogni altra sanzione

disciplinare”. Sul punto, soccorre anche il successivo art. 11 (“Sanzioni inerenti alla

disputa delle gare”) che dispone che comportano l'applicazione della sanzione

dell'ammonizione o dell'ammenda a carico della società, della sanzione della inibizione

temporanea a carico del dirigente accompagnatore ufficiale […] “c) le infrazioni agli

obblighi che comportano soltanto adempimenti formali”, qual è quello oggetto di

giudizio.

In conclusione, va dichiarata la regolarità della gara de quo con il risultato conseguito

sul campo e si ritiene di dover sanzionare con l’ammonizione ed ammenda di € 2.000,00

il Dirigente Accompagnatore della Soc. Cittadella sig. Federico Cerantola ed infine di

applicare alla Soc. Cittadella l’ammenda di € 10.000,00, ai sensi dell’art. 11, lett. “C”

Codice di Giustizia Sportiva.

P.Q.M.

in parziale accoglimento del Reclamo introdotto dalla Soc. PISA,

- dichiarata la regolarità della gara Cittadella – Pisa del 27 agosto 2024, valida per

il campionato di Serie B, con il risultato conseguito sul campo di 1-1;

- l’ammonizione (Prima sanzione) ed ammenda di € 2.000,00 al Dirigente

Federico CERANTOLA (Soc. Cittadella);

- l’ammenda di € 10.000,00 alla Soc. CITTADELLA.

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